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IL CALCIO LILLA NON RINASCE: UNA SCONFITTA DI TUTTA LA CITTA'

12 Luglio 2011

Caro Direttore ti scrivo dandoti del tu perche' ci conosciamo bene,in quanto entrambi tifosi legnanesi,e conoscevi mio nonno, Covini Arno, storico tifoso lilla che haime' trasferi' la fede lilla in me.

E a proposito dei lilla ti scrivo, perche', anche se ora vivo lontano da Legnano, seguo con l'ardore di sempre le vicende o meglio le vicissitudini del Legnano calcio.

Penso che tramite questa lettera ti esprimero' la delusione e lo sconforto di tanti tifosi lilla. Trovo terribile l'iniquita' degli imprenditori locali, completamente disinteressati alla vicenda, ed evito di commentare l'operato di Miglioli…

Ma la cosa che piu' mi ha colpito e' stata la freddezza da parte di palazzo Malinverni, dei politici completamente indifferenti da un anno a questa parte a tutto quello che avveniva intorno al Legnano, mentre nella vicina Busto Arsizio i politici locali fanno i diavoli a 4 per cercare di aiutare la Pro Patria che reputano un bene prezioso per la citta'.

Purtroppo, non usciamo sconfitti solo noi tifosi, ma tutta la citta', che perdendo il Legnano calcio perde una grande fetta del patrimonio culturale legnanese, che insieme all'Alberto da Giussano e il Palio facevano di Legnano una piccola grande citta'.  

Francesco ‘Leuce’ Di Vito 

Caro Leuce, grazie per aver pensato ancora a me in questo momento tanto triste per i colori lilla.
Eccome, se ci conosciamo! In te, e in chi come te ama i lilla, riconosco la mia passione giovanile, l'entusiasmo che mi aveva portato a sostenere fin dalla sua nascita il Lilla Club, le gioie raccolte su tanti campi, compreso ovviamente lo storico ‘Pisacane’.
Ebbene, Leuce, il tuo sfogo è assolutamente da convidere. Chi ama i lilla non può restare indifferente a quanto è accaduto ancora in questi giorni.
Sulla possibilità di una rifondazione eravamo un po' tutti ottimisti. In un modo o nell'altro, ci dicevamo, qualcosa di buono accadrà… Adesso, invece, siamo di nuovo qui a prendercela con questo e quello. Siamo di nuovo qui a criticare il ‘solito’ imprenditore che promette e non mantiene, il Comune che non si muove, la città sempre più indifferente.
Il Legnano, il nostro Legnano, caro Leuce, è di nuovo ‘morto’, ma la vera scomparsa non è quella odierna. Il nostro Legnano non c'è più da tempo. E' stato sepolto dalla incapacità generale della città di supportarne l'attività.
I problemi così attuali esistevano anche venti, trent'anni fa, credimi.
Ma allora c'erano i Mari e i Villa a salvare squadra e società, rischiando tantissimo del loro patrimonio aziendale.
Oggi, questi mecenati sono scomparsi e, con loro, le maglie lilla.
Sono rimasti solo i tifosi, come te.
Irriducibile, strenuo nel difendere la tua passione.
A te a ai tuoi amici della curva il pensiero e la stima di chi, come me, ha perso la voglia di lottare e si limita a sfogliare l'album dei ricordi…

marco tajé

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