Quantcast

Ricerca

» Invia una lettera

IL C.F.P. HA SVOLTO UN LAVORO EGREGIO: PERTANTO…LO DISMETTIAMO!

9 Giugno 2011

Ieri sera ho assistito alla seduta del Consiglio Comunale, nel corso della quale è stata approvata la scelta di dismettere il Centro di Formazione Professionale, cedendone la gestione a soggetti privati.

Da quanto emerso dalla relazione introduttiva del Sindaco e dagli interventi dei vari Consiglieri, appare consolidato un dato: il C.F.P., soprattutto nell’ultimo anno, ha svolto un eccellente lavoro, sia dal punto di vista del raggiungimento degli obiettivi formativi, sia anche dal punto di vista patrimoniale (diminuendo il disavanzo a bilancio da circa Euro 600.000,00=, a soli Euro 80.000,00=).

Nonostante queste premesse, la decisione è quella di cederne la gestione a privati: decisione, questa, triste e non condivisibile. Innanzitutto, mantenere e sviluppare organismi tesi a favorire la formazione professionale ed il recupero personale di soggetti in difficoltà, nella non obbligatorietà dell’azione, sarebbe stato motivo di vanto e di plauso: convinto, come sono, che un ragazzo recuperato o un giovane formato per il proprio inserimento nella società, valgano qualche taglio di bilancio ad altre voci e costituiscano il volto della vera missione civica, sociale e culturale di un’Amministrazione (magari, l’aiuto ad un ragazzo sfortunato in più e, ad esempio, qualche velina in meno ai Gran Galà, potrebbe essere un buon inizio).

In secondo luogo, se è vero, come è vero, che demandare la gestione del C.F.P. ad altri soggetti, magari più qualificati, potrebbe garantire un risultato migliore ed una maggiore tutela di coloro che ne usufruiranno, è ancor più vero come non possa sfuggire quanto in aula sia stato detto, in modo esplicito (e forse è “scappato” per l’enfasi del dibattito) da qualche Consigliere di maggioranza: ovvero, che si sa già chi sarà l’organismo che ne assumerà la gestione; affermazione, questa, grave, sia perché violerebbe le procedure di assegnazione, sia perchè fa il paio con quanto precisato dal Sindaco, ovvero che non ci saranno criteri economici particolari, ma “verrà scelto il progetto ritenuto migliore”: il che vuol dire, tradotto in termini brutali, garantire alla maggioranza la più assoluta discrezionalità nell’assegnazione.

Ogni commento pare davvero superfluo: se non che rattrista, e davvero parecchio, se il Comune di Legnano dovesse dismettere la gestione diretta del C.F.P. e, con essa, la propria vocazione civica e sociale, solo o prevalentemente per principi assai meno nobili.

Se ciò fosse vero, meglio dire allora che si ritiene utile cedere la gestione al soggetto X perché è bravo e competente, senza creare poco chiare alchimie, avendo il coraggio delle proprie azioni e delle proprie scelte. Anche perché, se fossero vere le “voci di corridoio”, si eviterebbe un po’ di imbarazzo a qualche attuale Consigliere Comunale di maggioranza, laddove tali voci si rivelassero vere.

In ogni caso, il ringraziamento dell’UDC va a Luciano Guidi, alla Dott.ssa Conte ed a tutti quanti hanno fino ad ora lavorato per rendere il C.F.P di Legnano un’occasione di impegno sociale, culturale e civico che, nonostante tutto, il Comune oggi decide di cedere ad altri.

Gianfranco Tripodi
(Commissario UDC Legnano) 

Free Website Counter

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.