20 Aprile 2013

Continua la vicenda IKEA.

ora il sindaco Lazzati continua ad attaccare chiunque sia contrario all' apertura in quanto si perdera' l'occasione di posti di lavoro…allora si torna a chiedere: quanti e come saranno garantiti queste eventuali assunzioni? Perche' non richiedere come da sempre sostiene Airoldi, il vincolo di assunzione di una percentuale per i residenti di cerro e cantalupo? Perche' non si convoca finalmente un'assemblea pubblica per spiegare il progetto?

Lazzati e compagnia dovrebbere accusare solamente loro stessi perche' hanno gestito in modo totalmente errato la vicenda.

Non hanno chiesto il confronto con gli altri comuni, non li hanno resi partecipi del progetto e dei futuri problemi ( si pensi al traffico) riuscendo, cosa comica ad avere il medesimo partito, il PD, che a Cerro vuole Ikea, mentre a Legnano ne e' contrario.

Leggiamo poi stupiti le dichiarazioni di alcuni redivivi assessori cerresi, a favore della galleria commerciale che si vorrebbe creare oltre ad IKEA, dichiarazioni che sembrano disquisizioni sul sesso degli angeli, adducendo che nuovi negozi torneranno a fare rivivere il tessuto commerciale cerrese.

Noi siamo profondamente contrari ad un' eventuale GALLERIA COMMERCIALE che farebbe chiudere i negozi cerresi trasformando il centro ed il paese in un paese dormitorio…..si farebbe morire il centro, inutile poi lanciare idee e voli pindarici di nuove piazze se poi si rischia di averle sguarnite di negozi….si' ad IKEA dietro posti di lavoro sicuri per i cerresi e No ad ogni altra galleria commerciale, come no anche all' ipotesi di un' apertura di Leroy Merlin…anche qui……stessa tecnica di IKEA….sindaco e giunta nulla dicono poi esce il tutto per caso, la notizia gira e la gente ne e' messa a conoscenza per casualita'….ma dove e' la trasparenza partecipativa? se ne discuta in modo aperto, costruttivo, non si possono imporre scelte del genere alla cittadinanza senza un diretto coinvolgimento…

Alex Airoldi