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IDV: LA LEGA LASCI IL GOVERNO DEL BUNGA BUNGA

18 Gennaio 2011


Pochi giorni fa, nello stabilimento Fiat di Mirafiori è stata votata una truffa per tutti i lavoratori, non solo per quelli dell’azienda automobilistica. E presto, con il silenzio assenso del Governo e della Lega, lo stesso sistema sarà applicato a tutti i contratti e a qualsiasi livello, tant’è che Marchionne ha già espresso la volontà di estendere l’accordo Mirafiori anche a Melfi e Cassino.

Si è cominciato con Pomigliano, ma in quel caso la Lega non era interessata alla vicenda e continuava a ripetere slogan tipo ‘vogliamo il federalismo’ e ‘padania libera’. Ora è toccato a Mirafiori ma anche qui la Lega è assente ed indifferente.

Ma di che federalismo si tratta se le imprese delocalizzano all’estero e gli operai vengono licenziati, al nord come al centro e al sud? Di che federalismo si tratta se gli artigiani vengono soffocati e portati alla chiusura o peggio ancora lasciati in mano alla malavita, al nord come al centro e al sud?

Il Governo Berlusconi, come gli struzzi, nasconde la testa sotto la sabbia. Per loro la crisi non esiste e la mafia nemmeno. E la Lega che fa? Tace. Resta in silenzio durante la settimana, nelle stanze romane, quando vota a favore di tutte le leggi ad personam del Governo e poi, quando torna a casa nelle valli lombarde, durante i week end, sbraita slogan come ‘Roma ladrona’, dimenticandosi che a Roma ci sono anche loro.

La Lega dovrebbe conoscere bene la Storia dei comuni e della battaglia di Legnano dal momento che si fregia del monumento del Barbarossa. E dovrebbe anche ricordarsi dei tanti sacrifici che tutti gli operai, da quelli lombardi a quelli siciliani, hanno fatto per vedersi riconosciuti i diritti che oggi rischiano di perdere nell’indifferenza più assoluta di questo Governo.

La Lega abbia un sussulto d’orgoglio e si liberi da un Governo che, distratto dalle tristi e squallide avventure a luci rosse del ‘dittatore del bunga bunga’, sta lasciando che si creino tutte le condizioni per costringere gli italiani a tornare ad essere emigranti.

Vito Giannuzzi
Coordinatore Italia dei Valori
della provincia di Milano 

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