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I DIVIETI DI SOSTA NON VANNO GIU’ AI RESIDENTI DI SAN PAOLO

13 Dicembre 2013

Buongiorno direttore, da sempre abito a Legnano e da oltre 20 nella zona di San Paolo.

Purtroppo la decadenza della zona è ben visibile: giardinetti lasciati andare, strade come se fossero discariche, piste ciclabili inutilizzabili, marciapiedi quasi inesistenti o completamente malridotti in via Liguria, ROM ancora presenti a 500 metri dall'oratorio che continuano a sporcare i boschi adiacenti ed occupare abusivamente terreni privati, vie adiacenti alla Moschea quasi impraticabili durante i momenti di preghiera nonostante i divieti di sosta …. per non contare la paura che ormai la gente ha ad uscire di casa…

E’ proprio di questi giorni la notizia delle 2 povere ragazze aggredite… è una vergogna!!! E il Comune cosa fa? Anziché pensare alla sicurezza dei cittadini, pensa solo ad utilizzare la vigilanza per “appioppare” multe ai poveri genitori che devono fare da tassisti ai propri figli per paura di lasciarli in strada alla mercè di chiunque…

Proprio ieri alle 15,20 mi trovavo fuori dall’oratorio di San Paolo e, dovendo recuperare mio figlio che usciva dallo stesso, ho lasciato l’auto con le 4 frecce in via Parma adiacente al marciapiede rimanendo di fianco alla stessa per velocizzare il prima possibile l’operazione di carico e di sgombero della strada… Teniamo presente che a quell’ora in via Parma il traffico è ridottissimo… dall’ asilo e dalle scuole i bambini escono più tardi… quindi la strada era completamente sgombera… ed ecco improvvisamente che arrivano i vigili… parcheggiano in “divieto di sosta” e sfoderando il libretto delle multe si sono apprestati a multare le auto presenti parcheggiate esattamente come hanno parcheggiato anche loro…

Cosa dire… la multa ai cittadini va data … e chi la dà a loro? Non dovrebbero essere i paladini delle buone azioni? Non dovrebbero loro per primi consigliare e dare il buon esempio? Speriamo che il Comune si metta una mano sulla coscienza…

Lettera firmata


Periodo di rapporti poco concilianti tra Polizia Locale e residenti di San Paolo. Anche questa lettera fa ermergere un disagio, uno stato di insofferenza già evidenziati nelle scorse settimane quando venne istituito il divieto di sosta in via Parma.
Oggi, la situazione non si è calmata, anzi. Una cosa, tuttavia, è certa. Se c'è il divieto, la contravvenzione è lecita e legittima. Poi, ci sono il buon senso e le "mani sualla coscienza" come scrive la lettrice, ma prima c'è sempre la legge…
Ad ogni modo, la situazione, lo si capisce, necessita di qualche intervento importante a livello viabilistico. La presenza in zona di tante strutture pubbliche lo richiede anche con una certa urgenza.

marco tajé

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