FARE LEGNANO "NO" AL NUCLEARE
15 Marzo 2011
Quanto avviene in Giappone merita rispetto.Merita vicinanza con le vittime e con le forme di solidarietà che verranno intraprese per aiutare chi sopporta le conseguenze di un evento tra i più catastrofici di questo inizio di millennio.
A migliaia di chilometri dalle isole del Sol Levante, pensiamo che la ragionevolezza imponga come una tragedia del genere ponga almeno degli interrogativi, e ciò avviene nel mezzo di quello che dovrebbe essere un dibattito sulla possibilità che all'impiego del Nucleare in Italia si contrapponga un maggiore utilizzo delle fonti rinnovabili. Non è sotto la spinta emotiva come sostengono alcuni Ministri che in Italia si discute di Nucleare, lo si fa da molti mesi. Il Governo vuole il Nucleare, per quanto probabilmente non sappia come ‘imporlo’,e già in previsione si sono mosse le lobby che finanziano le campagne e gli spot ad appoggio della reintroduzione di esso utilizzando le forme di comunicazione più sottili (Forum Nucleare Italiano)per spolverare di imparzialità le loro intenzioni. Dall'altra parte i Comitati Referendari i Movimenti i Partiti ed i Cittadini dallo scorso anno sono riusciti con scarsità di mezzi e quasi nessuna pubblicità mediatica a portare all'approdo dei Referendum tra i quali quello sul Nucleare che lo stesso Governo vuole depotenziare spostandone la data rispetto alle previste elezioni Amministrative al costo di tre/quattrocento milioni. Come Associazione locale Fare Legnano ha tra le prime e principali attività proprio il tema legato ai costi e ai rischi della scelta legata al ritorno del Nucleare in Italia.Dopo il 6 dicembre 2009, data di inizio delle nostre attività con la nostra prima iniziativa mutuata da una campagna di Greenpeace Italia sul costo della bolletta ‘atomica’, abbiamo fatto partire una serie di interventi sul tema volti ad approfondire la questione con i nostri concittadini. Oggi,con gli occhi pieni delle immagini provenienti dal Giappone sentiamo di fare una proposta volta a diffondere e sostenere la petizione che ancora Greenpeace porta avanti in questi giorni con lo scopo di chiedere al ministro Maroni di accorpare le date dei Referendum con le elezioni Amministrative di Maggio per risparmiare tra i tre/quattrocento milioni di euro. Contro gli sprechi inutili. Pensiamo che una prima destinazione o una proposta di impiego di tali risorse potrebbe essere l'impiego destinato alle emergenze che stanno flagellando questo periodo. Nel sito di Greenpeace (titolare dell'iniziativa)ed in quello della nostra Associazione ospitiamo il banner di questa raccolta firme on-line .http://farelegnano.blogspot.com/ Il sito di Greenpeace |
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