Microfono in mano Bossi ha parlato in una sala polifunzionale della biblioteca comunale di Parabiago piena in ogni ordine di posto con numerosi cittadini e sostenitori della Lega Nord che sono dovuti rimanere in piedi. Nessuno, infatti, ha potuto sottrarsi al richiamo suscitato dalla figura del senatùr che ha esaltato con pillole di politica e aneddoti molto divertenti il pubblico parabiaghese: più e più volte scroscianti applausi hanno interrotto il discorso del leader del Carroccio.

Naturalmente Umberto Bossi non ha potuto far altro che ricordare che l’unico voto possibile a queste elezioni è Lega Nord, non solo in chiave regionale. A Parabiago quindi, per Bossi e la Lega, l’unico nome possibile è quello di Raffaele Cucchi.

“A Parabiago – ha spiegato Bossi – la Lega Nord ha deciso di correre da sola perché come dice il detto “Meglio soli che mal accompagnati”. Raffaele Cucchi deve vincere e governare bene. Tutti i militanti – ha proseguito il leader del Carroccio – devono mettersi in moto perché in questi giorni che mancano alle elezioni bisogna fare faville; un appello rivolto soprattutto alle donne che sono carine e gentili ma quando c’è da comandare…”.

Il comizio-incontro, iniziato con l’inaugurazione della sede parabiaghese della Lega Nord in piazza della Vittoria, non ha mancato di toccare elementi di politica nazionale.

“Stiamo uscendo – ha spiegato Bossi – da un anno pesantissimo: la crisi economica-finanziaria ha provocato grandi problemi. Tuttavia, il Governo è forte e vincendo le elezioni regionali saremo in grado di mettere fine a questa crisi molto pericolosa. Siamo costretti quindi a vincere in ogni luogo, anche a Parabiago con Raffaele Cucchi. Ogni piccolo tassello serve per la vittoria finale”.

Alla serata di mercoledì hanno poi partecipato anche altri importanti esponenti della Lega Nord: gli onorevoli Nicola Molteni, Andrea Gibelli e presidente della Commissione Bilancio Fabrizio Cecchetti.

Importante la presenza alla serata di Olindo Garavaglia, attuale primo cittadino di Parabiago, che si è intrattenuto con il ministro Bossi.

L’ufficio stampa
Simona Pessina