22 Giugno 2018

Riceviamo e pubblichiamo la riflessione del nostro lettore Salvatore che poco dopo la mezzanotte del 22 giugno ha osservato, dal suo balcone, due persone, un uomo e una donna di origini straniere, rovistare nei sacchi viola della pattumiera, facendosi luce con una forcia. Il lettore ha inviato alla redazione il video dell'episodio di cui abbiamo pubblicato un frame.

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Ieri sera a causa del gran caldo ero sul balcone di casa a chiacchierare con mia moglie quando ci accorgiamo dell'arrivo di una bicicletta con su due persone, erano circa le 00.15. Si fermano davanti al primo cumulo di buste viola, scendono entrambi. La donna che appare minuta ed esile rispetto all'uomo si mette da parte con la bici e resta a guardare, l'uomo le parla con un tono autoritario e poi si avvicina al cumulo di sacchetti viola, accende una torcia portatile o la luce del led dello smartphone e inizia a selezionare i sacchetti ed a rovistare in alcuni di essi che, a quanto pare, gli sembravano interessanti. Io filmavo cercando di non farmi vedere non per paura della reazione dell'uomo, ma perché, secondo me, se una persona si riduce a fare quello che ho visto è solo per estrema necessità. 

Quello che mi ha colpito, oltre il rovistare nei rifiuti, è stato l'atteggiamento di sottomissione della donna e il fare autorevole dell'uomo che approfitta della notte per andare alla ricerca di qualunque cosa possa aiutarli nella lotta quotidiana alla sopravvivenza. 
Mi chiedo come mai una città ricca come la nostra non sia in grado di dare il necessario a che ne ha bisogno; forse si dovrebbe pubblicizzare meglio l'esistenza di centri a cui i bisognosi si possono rivolgere per un aiuto efficace ed immediato.

Salvatore Petrucci