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DEPRESSIONE POST-LETTERA DELL’AGENZIA DELLE ENTRATE: COME INTERVENIRE

13 Novembre 2013

Riceviamo e pubblichiamo queste considerazioni ironiche, ma sicuramente frutto di uno stato d'animo comune a tanti cittadini.


E' strano: al posto della curiosità, della gioia, del piacere di ricevere una lettera, subentra tensione, insicurezza, ansia, perfino perdita di autostima e l'umore va sotto terra. E' la depressione post – ricevimento della comunicazione da parte dell'Agenzia delle Entrate, che ovviamente impone multe ed intimazioni al pagamento di importi pari a stipendi e stipendi.

Il "Ladro della serenità" che mi ha colpito molte volte negli anni 2012 e 2013. Ma come mi posso difendere?

Quali sono i sintomi? E' frequente?

La manifestazione è simile alla depressione, ossia disturbi che riguardano l'umore ma anche tendenza al comportamento di insufficienza ed incapacità nel gestire alcune fasi della vita quotidiana. Poi ci sono altri disturbi, perdita di sonno che diventa frazionato, non continuo e risvegli improvvisi.

Altri sintomi: perdita di appetito se non perdita di interessi e voglia per attività che prima destavano interesse, perdita del desiderio.

I numeri dicono che interessa dodici avvisi, contatti e comunicazioni tra il 2012 e il 2013, ricevuti dall'Agenzia delle Entrate.

Quali sono le persone più a rischio?

Sicuramente quei cittadini che ricevono numerosi avvisi ed intimazioni, come il sottoscritto, oppure quelli che vivono in situazioni più complesse all'interno della propria famiglia o contesto di vita, ancora come il sottoscritto.

Come si cura?

Certo non con farmaci o psicoterapia ma solo non recapitandomi più lettere da parte dell'Agenzia delle Entrate. Si può iniziare a scopo preventivo eliminando il mio codice fiscale dal database in loro possesso. Attivando, poi, un ambulatorio all'interno degli uffici dell'Agenzia che mi possa seguire lungo il percorso tributario-fiscale nell'ambito di tutta la mia vita. Infine creare un contatto con i futuri contribuenti per identificare precocemente l'insorgere della patologia e successivamente definire la terapia da utilizzare.

Con serenità.

Raffaele Albè

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