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DEPORTATI DELLA TOSI: LA PRECISAZIONE DELL'ANPI

27 Gennaio 2011


Caro direttore,in merito all’appunto fatto dal sig. Massimo Ciapparelli per il fatto che nella commemorazione dei deportati della Franco Tosi (13 gennaio 2011) il Sindaco non abbia fatto il nome del suo congiunto Carlo Ciapparelli, penso che il tutto vada considerato in questi termini:La RSU della Franco Tosi ricorda ogni anno il fatto avvenuto in fabbrica il 5 gennaio 1944, quando i tedeschi, coadiuvati dalle brigate nere, arrestarono un gruppo di lavoratori, alcuni dei quali vennero inviati nei lager nazisti e lì perirono. La manifestazione è circoscritta a questo specifico fatto storico di fabbrica ed a questa data.

Il sig. Carlo Ciapparelli, da quanto mi risulta, non era tra questi deportati. Per questo motivo credo che il Ciapparelli non sia stato nominato nell’occasione.Questo però nulla toglie alla memoria che dobbiamo avere per Carlo Ciapparelli. Infatti Carlo Giovanni Ciapparelli, operaio alla Franco Tosi, venne arrestato a Legnano il 14 marzo 1944, deportato e morto a Gusen il 26 maggio 1945.

Ma il contributo di legnanesi deportati va ben oltre ai nomi che annualmente ricorrono nelle commemorazioni; ne ricordo alcuni e credo non siano tutti:Astorre Landoni – arrestato il 3 marzo del ‘44, inviato in Germania con il convoglio 32 assieme ai deportati Tosi, morto a Gusen il 7 marzo 1945.
Giuseppe Ranzani – arrestato il 16 marzo, operaio della Pensotti, deportato e morto a Gusen il 23 aprile 1945.
Rino Cassani – lavoratore alla Emilio Bozzi, arrestato dai fascisti il 23 aprile,deportato e morto a  Gusen il 26 aprile 1945.
Davide Zanin – abitante a Legnano, arrestato, deportato e morto a Gusen l’11 ottobre 1944.
Eugenio Verga – arrestato il 18 marzo 1944, deportato e morto a Gusen il 3 aprile 1945.
Giuseppe Ciampini, padre di 10 figli, abitante in via Garibaldi 4 e Giannino de Tommasi , entrambi lavoratori alla Ercole Comerio di via Gaeta, prelevati in fabbrica dalla GNR di Legnano, deportati e morti a Mauthausen.
Giuseppe Borsani – lavorava all’Alfa Romeo, arrestato, deportato, morto a Mauthausen il 24.5.1945
Luigi Mazza – catturato a Milano il 5.11.1944, deportato e morto a Gusen il 25 marzo 1945.
Carlo Filetti – morto a Flossenburg il 21 luglio 1944.
Corrado Gallani – impiegato alla tessitura Agosti, prelevato dalle brigate nere nel marzo del ’44, deportato e morto a Gusen il 6 maggio 1945.

Sicuramente ha ragione Massimo Ciapparelli quando dice che tutti i deportati vanno ricordati e noi come Anpi, ci impegniamo a farlo.


Un caro saluto.

Luigi Botta presidente Anpi Legnano 

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