12 Maggio 2020

Buongiorno, ho letto gli interventi dei tre Magistrati del Palio nella video conferenza che aveva come titolo “Riflessioni e considerazioni…di Palio”.
Chiarisco subito, non ritratto quello che ho più volte detto, nel senso che il Palio da qualche anno sia uscito dalle mie priorità. Rimango comunque quel che si dice… “ uomo di Palio”,una “passione” che è durata più di cinquanta anni, non si cancella con un colpo di spugna!
Andando sugli argomenti oggetto della conferenza, scontate le considerazioni che ci hanno fatto cambiarenon poco la vita in questi primi mesi 2020, sono rimasto stupito sulla decisione da parte dell’Amministrazione Pubblica di cancellare in via definitiva la convenzione che legava Il Comune a “Legnano 1176”.
Non ho idea se il mondo del Palio abbia ben compreso cosa voglia dire un atto del genere. Di fatto, senza see senza ma, significa annullare ogni funzione a “Legnano 1176” e lasciare le Contrade sole!!
Che “Legnano 1176” potesse diventare una possibile “trappola” era chiaro dal momento della sua costituzione! Convinzione che ho esternato subito al momento della comunicazione che è stata fatta nel corso di Assemblea dei Soci Collegio dei Capitani e delle Contrade.
Senza alcuna polemica, sono rimasto altrettanto stupito dalla considerazione del Gran Maestro che sidichiara “dispiaciuto per non aver potuto condividere questa decisione”???? Può essere che io abbia frainteso, ma voleva anche condividere questa sciagurata presa di posizione?
Pur cosciente che la situazione delicatissima legata a Covir-19 possa anche far perdere un poco di lucidità,dinnanzi a un rischio potenziale che il Palio possa avere grossissimi problemi, oggi e in futuro, mi sarei aspettato una reazione vigorosa!
Assolutamente comprensibile il ricorso…”all’atto burocratico”! Del resto viene da un commissariamento che è per definizione gestito da un burocrate! Improponibile e pericoloso un atteggiamento di quasi “sottomissione” da parte del “Capo” del Palio.
L’unica puntualizzazione è stata fatta dal Cavaliere del Carroccio, che pur in una posizione…bipartisan (in questo caso non facile) ha fatto presente che si sarebbe potuto procedere con una sospensione e non a un annullamento. Del resto che senso ha annullare una convenzione ma includere gli eventuali costi (sempre sia vero) nel bilancio Comunale?
Se fossi a capo delle Contrade (Gran Priori e Capitani) inizierei ad aprire gli occhi ed aguzzare le orecchie, magari informando subito i propri Consigli Direttivi. Attenzione non è sicuro che il problema si risolva con una situazione politica stabilizzata (nuovo sindaco).
Per quello che si può sapere oggi, nelle “forze” che scenderanno in campo non ci sono fautori o supporter del Palio. Magari ci si preoccupa della tranquillità di una coppia di volatili che hanno nidificato al Castello, oppure su un progetto che ha destinazioni già definite, tutto giusto, ma grandi riferimenti al Palio non sono mai pervenuti da questi personaggi.
Il non avere di fatto alcuna convenzione potrebbe rappresentare alibi per i futuri “inquilini” di Palazzo Malinverni. Che troverebbero un terreno già preparato.
Può essere che io stia esagerando, ma la prudenza mi dice che in questi casi è meglio arrivare primi. Credo che Contrade e contradaioli debbano stare molto all’erta. Se non ci fosse stato qualche “mal di pancia” quando si iniziò a parlare di fondazione questa situazione non si sarebbe verificata.
Io avevo certezza che non c’era alcuna alternativa. Abbiamo allungato troppo i tempi. Negli anni passati come vice GM…ho spinto molto,considerando la situazione “Legnano 1176” come un rischio e non come una opportunità.
Inutile ormai rimuginare il passato. Occhio perché i rischi prospettati sono reali. Meglio stare con la guardia alzata sia contro Covir-19 (che è certamente più importante) sia verso chi potrebbe “far sparire” una vera unicitàdella nostra Città.

Rino Franchi