Le accuse sono gravi, ma è doveroso segnalare che l'indagine non è ancora conclusa e che per i lavoratori accusati ci sia la possibilità di difendersi. Non è in discussione l'azione dell'Autorità Giudiziaria, la doverosa azione di verifica di eventuali azioni illecite, è in discussione il modo in cui vengono a priori giudicati i lavoratori interessati dalle indagini ed il giudizio che poi ricade su tutti i lavoratori del Parco del Ticino e i lavoratori pubblici in generale.

Noi non diamo giudizi su situazioni ‘particolari’ che devono vedere il confronto tra accusa e difesa al fine di stabilire le effettive responsabilità personali, ci limitiamo ad osservare come si formulino ‘pregiudizi’ in linea con lo stile del Ministro Brunetta che poi vanno ad intaccare la dignità di tutti i lavoratori. Ricordo che ogni giorno i lavoratori del Parco del Ticino operano con professionalità per la tutela di un patrimonio ambientale protetto.

Ci piacerebbe che i giornali si occupassero anche delle condizioni in cui i lavoratori sono costretti ad operare dopo i tagli di personale e di risorse finanziarie e di quale futuro avranno i lavoratori, l'Ente Parco del Ticino e le aree protette in conseguenza delle previsioni legislative sia governative che della Regione Lombardia.

Noi ci battiamo perché vengano salvaguardati i servizi pubblici che garantiscono i diritti dei cittadini, che nel caso del Parco del Ticino consistono nella difesa e nell'utilizzo di un patrimonio ambientale che rende la qualità della vita dei cittadini migliore e per questo chiediamo, nel dare la dovuta informazione, di rispettare la dignità di tutti i dipendenti del Parco del Ticino.

FP CGIL Ticino Olona