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CON IL ROSARIO SEMPRE TRA LE MANI…60 ANNI DI VITA SACERDOTALE!

29 Aprile 2011


Devotissimo a Maria, Padre Cesare Atalmi crs, Rettore del Santuario della Mater Orphanorum di Legnano,è nato a Treviso il 10 Febbraio 1924, ultimo di 5 fratelli e 5 sorelle tra cui una Suora Carmelitana. Fin da piccolo esibisce la sua vocazione con il fratello gemello Luigi, fra i chierichetti nella Parrocchia.

All’età di 11 anni il 12/10/1935, il papà lo accompagna alla Madonna Grande dal Parroco Padre Mondino il quale lo avvia all’Istituto San Girolamo Emiliani tra i Padri Somaschi. Lì sarà accolto il 21/10/1935 per compiere i primi studi da seminarista, educato dal Padre Luigi Nava e soprattutto dal Padre Giovanni Venini. Proseguì gli studi nell‘Istituto Santa Annunziata a Como in un ambiente saturo dello spirito del Padre Davide Giovanni Ceriani. Di lì passò al Noviziato di Somasca (Lecco) ove nel 1942 emise la professione religiosa.

Completò gli studi nell’Istituto San Girolamo Emiliani a Corbetta. Padre Cesare viene richiamato a Treviso dal Padre G.Venini, per esercitare gli Uffici di Magistero con gli orfanelli. Il 13 di giugno del 1948 viene a morire la sua carissima mamma Antonia. Fu un momento di commozione. Ricorda come un testamento le parole che gli aveva confidato, in occasione delle elezioni, poco tempo prima: “ Cesare, se tornassi a vivere farei quello che fai tu” .

Allo stesso tempo fu assistente del seminarietto presso la Basilica di Santa Maria Maggiore. In quell’ ambiente vi rimarrà fino al 1959 dove a fianco dello stesso Padre G.Venini Provinciale dei Padri Somaschi fece esperienza della cura degli orfani e dei probandi come Rettore dell’Istituto San Girolamo Emiliani. Intanto il 24 marzo 1951 aveva ricevuto il Diaconato .
 
Il 29 giugno del 1951 celebrò la sua prima S. Messa nella Basilica della Madonna Grande presso le Catene di S.Girolamo. I superiori nel 1959 decisero il trasferimento di Padre Cesare in quanto il suo stato emotivo dopo la morte del caro Padre G. Venini, che gli aveva sempre fatto da papà lo aveva abbastanza scosso. Così lo fecero Vice Parroco a Mestre . Di lì l’anno successivo gli assegnarono l’ufficio di Ministro del Collegio Francesco Soave a Bellinzona ( Svizzera), dove rimase fino al 1964. Nello stesso anno, venne a morire papà Alessandro. Gli assegnarono allora la responsabilità dell’Orfanotrofio Santa Annunziata a Como.

Nell’anno successivo a richiesta del Padre Bernardo Vanossi Commissario Generalizio, viene chiamato in Colombia. La sua vita incomincia a svilupparsi ancor più per gli orfani sulla scia del Santo Fondatore. Sotto la protezione di Maria, Padre Cesare inizia subito la sua missione; e li ci resterà per 10 anni.

Dal nulla prende vita il Seminario di Zetaquira Bojacà. In 4 anni giudandoli negli studi di bachillierato 80 diventeranno aspiranti alla vita religiosa. E’ nel suo stile fare da papà e da mamma a tutti i ragazzi che in poco tempo lo avvicineranno. Diventerà Fondatore delle Missioni della Mater Orphanorum in Colombia. Prende vita così il sogno vocazionale per gli impegni tra orfani. Molti di questi aspiranti in pochi anni diventarono professi religiosi nel Noviziato di San Salvador.

Nel 1975 viene richiamato in Italia, con tanta amarezza per il distacco dai suoi figli spirituali; ma ringraziando il Signore, perchè un bel numero di questi diventeranno religiosi e sacerdoti. All’insegna dell’ “obbedire senza dire”, il Signore lo trova libero per un altro progetto. Infatti il Molto Rev. Padre Provinciale C. Arrigoni, si lascia convincere a riaprire il seminarietto presso la Basilica di Santa Maria Maggiore in Treviso. Così a Padre Cesare viene ordinato di prendersi cura di quel seminarietto nascente. Nel frattempo, da qualche colloquio con il Vescovo di Treviso, emerge l’intenzione di sostenere le vocazioni anche nella Diocesi seriamente in difficoltà. Il risultato fu sorprendente. Da questa sintonia sfocia un momento magico, l’incontro con Mons. Antonio Mistrorigo e Padre Cesare per lanciare la causa di Beatificazione del Fratel Righetto.

Il 6 di gennaio 1976 il Vescovo invita i Padri Somaschi a scegliere il loro storico e il Vescovo già provvede ai suoi due. Fino al 1981 Padre Cesare rimane a Treviso, anche per accompagnare lo storico P.Pellegrini designato postulato della causa dei Santi, quando viene mandato a Mestre nella Chiesa del Cuore Immacolato di Maria da dove ha la possibilità di entrare in contatto con i fatti di Medjugorie. Nel febbraio del 1983 invitato ad andare Medjugorie insieme con un gruppo di Sacerdoti per un incontro con il Cardinale Kubarich.

Tornerà entusiasta tanto che molti lo incontreranno per sentire la sua testimonianza su tale evento. Terrà sempre presente il seminarietto di Treviso e qualche vocazione sta orientandosi a Mestre. Nel 13 settembre 1984 Padre Cesare va al Monte Grisa per la giornata vocazionale in occasione del 20° della consacrazione dell’Italia al cuore immacolato di Maria, ma improvvisamente il Provinciale lo invita a lasciare Mestre per la Mater Orphanorum di Legnano. Era contento di entrare in servizio di un Tempio – Gioiello della Devozione Mariana, anche per i Padri Somaschi. Il padre Superiore agli aveva detto: “ C’è bisogno di te, lì c’è un Tempio dedicato alla Madonna degli Orfani e tu starai vicino a Padre Rocco”. Padre Cesare arriva alla Mater Orphanorum il giorno 19 di settembre 1984. Da subito incontra Padre Antonio Rocco anch’egli Padre Somasco, felicissimo di questo arrivo.

Padre Rocco affida da subito a Padre Cesare l’assistere costantemente il Tempio, sarà sua gioia dare una mano anche all’orfanotrofio, e al gruppetto di anziane ammalate. Padre Cesare con amore e attenzione, oltre alle opere che Dio gli concede, quotidianamente per anni ogni giorno va anche alla casa di Cuggiono per celebrare la S. Messa. Con le prime Suore con Suor Rosetta ,Suor Elena e Suor Marcellina animano il quotidiano. Dal quel momento, tutta la sua vita è spesa per il Santuario e nel Santuario.

Il Tempio, dall’arrivo di Padre Cesare, divenne sempre più Chiesa frequentata da tanta gente, non solo di Legnano. Proprio per l’assidua presenza dalla mattina alla sera di Padre Cesare, per le confessione ininterrotte, divenne sempre più Santuario. Crebbero di solennità le celebrazioni delle Feste della Mater Orphanorum: furono decorate da personaggi di sommo valore, di Vescovi e Cardinali. Infine nel 1995 la Chiesa fu consacrata “SANTUARIO “ dal Card. Carlo Maria Martini. Sempre presente quotidianamente, a tutte le ore per chiunque. Il suo sorriso e lo sguardo accogliente che non ti giudica mai, ti aspetta sempre a braccia aperte. Sempre pronto a confessare anche sino a pochi secondi dall’inizio della S.Messa. Sempre in Santuario sin dalle primissime ore del giorno. Mai stanco se qualcuno gli chiede: “Ha tempo per confessare?”. Pronto a spendersi per tutti. Sempre disponibile. Inizia quotidianamente con le suore, l’adorazione al SS.mo Sacramento dalla mattina alla sera ogni giorno.

La gente si alterna, da Legnano o da paesi limitrofi arriva in Santuario, per offrire una preghiera, per ricevere una benedizione, per sostare in silenzio davanti a Gesù per ore. Sarà lo stesso Padre Rocco che felice alla fine della approva quanto si sta facendo, convinto che sia la strada unica per la nuova speranza. Ogni giorno attento al S. Rosario, cercando di non mancare mai, sempre vivace nel meditare i misteri, distribuendo sempre la Santa Comunione. Instancabile, non si è mai allontanato dal Santuario se non per motivi di salute.

Non ha mai trovato il suo tempo per le vacanze,e solo in questi ultimi anni qualche scappata per gli esercizi spirituali a Medjugorie o a Roma dove il suo piccolo seme ha preso vita diventando per volontà di Papa Paolo Giovanni II la Pontificia Accademia dell’Immacolata. Quel Totus Tuus che da Legnano ha visto i suoi piccoli diventare più di 38 suore e 20 sacerdoti specialmente sotto la guida di Mons. Giacomo Martinelli. Tutti promossi da quell’adorazione quotidiana, dal silenzio ove Dio ti parla, ispira, sorregge,converte, chiama. Padre Cesare attualmente vive con le Suore Oblate e partecipa con fervore alle attività della Comunità anche con il Parroco Don Mario Caccia, al quale è molto affezionato.

Celebra ogni giorno la S. Messa, celebra matrimoni, battesimi e tutte le funzioni che vengono richieste. Attento alle anziane della casa Padre Pio dove confessa e celebra la messa per dare sempre conforto con la S. Comunione quotidiana a tutti. Sempre ardente e assiduo alla Adorazione Eucaristica, alle vocazioni di adolescenti, ai piccoli, alla famiglia. Proprio quest’anno dopo anni e anni di preghiera viene istituita ufficialmente anche la Confraternita del SS.mo Sacramento di Legnano sotto la sua direzione e approvata dalla Diocesi di Milano. Le idee fisse di Padre Cesare sono costantemente motivo del suo studio e riflessione.

La sintonia tra i misteri del S.Rosario e i misteri della S.Messa, a promozione di una vita autenticamente cristiana. La sintonia tra il carisma petrino e il carisma mariano: “Il Papa afferma – Maria firma”. A ciascuno, ferrato su qualsiasi argomento ha sempre una parola di conforto, anche se si parla di sport. Chi lo avvicina non può non notare quanto legge e quanto scrive, e che la carta e la penna sono all’ordine del giorno. Nessuno di quelli che lo hanno incontrato può resistere al suo “Arrivederci” e a quel suo “EVVIVA” che, non si può scordare. Se glielo dici ti risponde: “Sono stato alla scuola dai bambini”.

Padre Cesare come il Santo Padre Benedetto XVI diventa sacerdote nello stesso giorno e nello stesso anno: è proprio un 60ennio Papale. Auguri Padre Cesare e grazie per il suo spendersi per tutti noi da 30 anni a Legnano.  

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