Ho letto con estremo piacere del riconoscimento e dell’incarico prestigioso conferito ad AMANDA COLOMBO.
Al di là della mia personale soddisfazione, certamente notevole dal momento che quotidianamente usufruisco dei consigli e delle conversazioni che Amanda, nella propria libreria, con competenza e passione mi elargisce, voglio esprimere il mio grande compiacimento soprattutto come rappresentante politico, come chi cerca di guardare alla città.

Con attenzione, e ritengo che il riconoscimento ottenuto da Amanda Colombo, all’interno di una manifestazione dal respiro internazionale, sia un meraviglioso regalo alla nostra città.

Amanda è l’esempio di tutte quelle splendide persone che alla città di  Legnano dedicano la propria professionalità e la propria dedizione: con autentico amore verso la propria attività e con encomiabile spirito di servizio per la collettività, Amanda da tempo offre momenti di cultura (quella vera) ai cittadini, facendo incontrare autori e personaggi di spessore della letteratura, confezionando serate, assai partecipate, nelle quali anche il semplice cittadino riesce a far propria la magia di un libro, l’incanto di una storia, attraverso il dialogo con il suo autore.

Ed Amanda, oltre a presentarsi come una perfetta padrona di casa, riesce sempre ad essere un naturale collante tra le curiosità dei Cittadini e le aspettative degli autori. Credo che questo riconoscimento sia un vanto ed un onore per tutta la città. Del quale dobbiamo essere grati ad Amanda Colombo e dal quale, a cominciare dalle Istituzioni della città, dobbiamo trarre un insegnamento irrinunciabile: saper guardare con occhio vigile e grato a tutte quelle donne e quegli uomini che, con il proprio lavoro, con la propria passione, con la propria competenza, sanno conferire lustro a Legnano ed ai legnanesi.

E, conseguentemente, mettere a loro disposizione le risorse che, come rappresentanti istituzionali e politici, riusciamo ad ottenere: perché per fare una grande città, è necessario essere vicini alle grandi donne ed ai grandi uomini che la città custodisce in sé.

Proprio come Amanda Colombo.
 
Gianfranco Tripodi