CGIL: CON I FARMACI GENERICI IL GOVERNO COLPISCE I CITTADINI PIU' DEBOLI
28 Aprile 2011
|
In questi giorni, la nuova normativa sulla erogazione dei farmaci generici (fuori brevetto) che ha previsto il riallineamento del prezzo di riferimento in Italia al prezzo dei farmaci nel resto d’Europa, ha determinato la riduzione di detto prezzo di riferimento per oltre 2300 confezioni di farmaci su 4000. Il risparmio così atteso a favore del SSN è stato valutato in 600 milioni di euro per l’anno 2011.
Si sta verificando che le aziende farmaceutiche nel nostro Paese non hanno ancora ridotto il prezzo dei propri farmaci, portandoli al prezzo stabilito dall’AIFA, ( Agenzia del Farmaco), di conseguenza la differenza va immediatamente a carico del cittadino e senza alcuna “misura di protezione”. Così l’onere ricade solo sulla parte più debole, l’utente. Tutto questo si è determinato a causa del taglio previsto nella finanziaria del Governo Berlusconi di 600 milioni di euro di rimborsi che L’AIFA a sua volta trasferisce alle aziende farmaceutiche per i rimborsi per i farmaci generici. Ricordiamo che i cittadini già nel 2009, contribuivano alla spesa per l’acquisto di farmaci di 7900 milioni di euro circa, distribuiti sulle tre fasce: Fascia C generici, farmaci non rimborsabili e farmaci con pagamento di solo tichet. Il provvedimento ancora una volta va a colpire le già precarie situazioni di parecchi cittadini, tra cui ammalati, disoccupati, anziani, disabili, che anche nei comuni del nostro territorio stanno diventando sempre più numerosi. Nel manifestare grande disappunto, riteniamo necessario una concertazione delle politiche sanitarie, tra Istituzioni ( Governo e Regione) e parti sociali coinvolgendo medici di base, farmacie e associazione dei consumatori attraverso una campagna di informazione. In assenza di un intervento governativo riteniamo che la Regione Lombardia debba mettere a disposizione risorse necessarie per affrontare i disagi che si stanno verificando. Segreteria Segreteria |
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.