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CASTELLANZA COME AUSCHWITZ?

27 Febbraio 2012

volte le Amministrazioni pensano a modo loro, tralasciando un minimo contatto con i Cittadini che ignari si trovano poi a cose fatte, a doverne patire le ovvie conseguenze.
Affinché ciò non accada occorre fare informazione e farla bene.
A Castellanza si fa strada l’idea di far sorgere all’interno dell’ex Polo Chimico un inceneritore in grado di trasformare 500 tonnellate di liquidi reflui, tossici e pericolosi derivanti dagli  scarti della lavorazione di ditte farmaceutiche, della cosmesi, del trattamento di metalli, dall’industria casearia, delle vernici, degli inchiostri e chi più schifezze ha ne metta.
Non sembra una scelta oculata e di buon senso, anche se giunta e sindaco dicono di sapere pochissimo sulle reali intenzioni della ditta israeliana Elcon tenutaria del business.
Ad ogni buon conto se si facesse tale “bomba” dal camino alto 40 metri uscirebbero per ogni giro di sole intorno a noi: 390 t di zolfo, 380 t di ossidi di zolfo, 24 t di acido cloridrico gassoso, più altre sostanza quali nichel, benzene, cromo, piombo…   per uno stupefacente aerosol quasi termale a 140° temperatura in cima al fumaiolo. In più ci sarebbero ancora alla fine dei fanghi da incenerire e piscine con acqua tossica da riversare nel collettore che porta al depuratore di Olgiate Olona ormai in attesa di pensionamento, Monti permettendo.
I cittadini queste nozioni – che sono solo quattro per ora per non creare eccessivi allarmismi – le devono ben conoscere.
Ad Auschwitz dal camino uscivano i fumi dei malcapitati ebrei (e non solo) passati nei forni; qui dal camino usciranno fumi che ci porteranno invece nei forni del vicino “residence la pace” già da anni nelle adiacenze del ex polo chimico.
Ci sono notizie per ben meditare durante tutto il periodo quaresimale, valutando che la salute non si scambia per poche decine di posti di lavoro
fatto da altri in casa nostra.

Amen

dott. Tiziano Lange’ – Castellanzarespira


Per dovere di cronaca, dobbiamo rilevare che attraverso altre fonti di informazione Elcon ha comunicato che: "a Castellanza si vorrebbe realizzare un impianto per il trattamento di rifiuti liquidi chimici speciali che assicura lo smaltimento di queste sostanze ad un prezzo assolutamente più conveniente rispetto a quello praticato da altre aziende. Si tratterebbe del primo esempio in Italia con questa tecnologia. Elcon è al corrente del fatto che l'area da rilevare è altamente inquinata da mercurio e che va bonificata  ed è su questo punto che sta trattando con Chemisol. Si vorrebbe arrivare ad un accordo che preveda una suddivisione dei costi di bonifica".

E sull'inceneritore, una rassicurazione: "Il gas verrebbe bruciato in un impianto apposito che non emetterà sostanze pericolose per la salute umana. Su questo punto intendiamo tranquillizzare chi parla di inceneritore".   ".".""""2

Legnanonews


 

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