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Caro mensa: la protesta “Bla bla bal” in consiglio comunale

16 Maggio 2014

Protesta " BLA BLA BAL” . Con questo slogan l’ associazione Agorà ancora una volta  sarà presente con una delegazione, al prossimo consiglio comunale del 20 Maggio,  per manifestare contro le promesse, fatte da questa amministrazione comunale, e non mantenute.

Di seguito la lettera con le motivazioni

Ancora una volta gli utenti del servizio di ristorazione del comune di Legnano sono  vittime delle false promesse di questa giunta comunale. Una giunta che si contraddistingue sempre di più per il “dire” che per il “fare”.

Ci chiediamo dove siano finiti i proventi delle royalties del centro cottura e il perché non siano stati utilizzati, come promesso dal sindaco durante gli incontri con la nostra Associazione,  per calmierare le tariffe di refezione dell’anno scolastico 2014/2015.

Dall’inizio dell’anno  la società incaricata del servizio produce, nel nostro centro cottura, pasti destinati ad altri comuni. In base al capitolato di appalto detta società avrebbe dovuto versare il 10% del prezzo  pattuito per l'erogazione di questi pasti al Comune di Legnano sotto forma di “royalties”.

Con una vergognosa delibera ora al vaglio ora della Corte dei Conti, la giunta comunale ha tuttavia arbitrariamente deciso di abbattere l'entità di queste royalties al misero prezzo di 0,25 euro a pasto (ovvero pressochè dimezzandole!). Parliamo comunque, e in ogni caso, di oltre 100.000 euro che finiscono direttamente nelle casse comunali.

Dove sono finiti questi soldi?

Ma non è tutto. Durante gli incontri con l'Associazione Agorà, ma anche attraverso la stampa locale  (ottobre 2013) ,  l’assessore  Silvestri aveva dichiarato di aver intrapreso trattative con le amministrazioni comunali limitrofe al fine di consentire l'accesso ad agevolazioni  particolari per i  non residenti in difficoltà economiche tali da non poter sostenere il costo pieno della tariffa .

Anche questi sbandierati accordi dove sono finiti?

La nostra Associazione aveva proposto  di agevolare le famiglie con più figli iscritti al servizio. Anche questo appello si è evidentemente perso nel vuoto.

Ribadiamo che per una famiglia con due figli, iscritti anche al servizio del pre e post scuola, spendere oltre 3.200 euro all’anno è una follia.

Abbiamo ricevuto lettere di famiglie che temono di non potere iscrivere i loro figli al tempo pieno scolastico  in quanto morose, non per scelta, con il servizio di ristorazione scolastica. 
E’ opportuno sapere che non vi è obbligo di iscrizione alla refezione scolastica e che i genitori possono tranquillamente iscrivere i propri figli al tempo pieno scolastico e dare loro da mangiare il cibo fatto a casa. 

 

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