19 Ottobre 2013

La prima e più importante questione che le azioni per la difesa e diffusione della mobilità ciclistica urbana devono saper affrontare è quella della costruzione di un contesto generale "amico" della bicicletta,che sappia fare rete comune per arrivare al nostro obiettivo finale  nel quale cioè sia possibile per un ciclista urbano  muoversi ovunque in modo confortevole e sicuro. 
E a piccoli passi semplicemente con la persuasione di chi non vuole insegnare nulla ,ma solo proporre una alternativa possibile alla viabilità stradale ,ma  testardamente,  l’associazione Canegrate pedala FIAB l’ha ottenuta .
Oggi apprendiamo con  immensa piacere, che  abbiamo   ottenuto un risultato a vantaggio della sicurezza sulla piste ciclabile di via Garibaldi, Milano, Como e  Gran Paradiso  rimettendo  i cordoli plastici divisori  tra i  due calibri stradali, questo ci fa pensare che come era stato  dai primi contatti il responsabile dei lavori pubblici   Canegratese l’Assessore Spirito Vito  pone e  porrà la massima attenzione alle problematiche  viabilistiche ciclistiche  .
Questa prima iniziativa era stata ufficiosamente promessa nel contesto della “settimana Europea della mobilità  sostenibile 2013”  dove la Commissione Europea Stessa chiedeva alle Amministrazioni aderenti all’evento di porre in essere un’iniziativa che possa contribuire ad un cambiamento delle abitudini di mobilità dei cittadini e, così facendo, protegge l’ambiente,più sicuro,  migliora la qualità dell’aria e rende il nostro Comune un posto migliore in cui vivere.
Siamo sicuri che altre iniziative  non tarderanno ad arrivare visto il contesto di sinergia che si è venuto a creare con l’A.C. e la polizia locale con cui ci ripromettiamo, come lo scorso anno , di entrare nelle scuole per stage didattici  comuni di sicurezza stradale e utilità  generale della bici.

Gli elementi che concorrono a formare un tale contesto sono diversi e di diversa natura, e vanno dal comportamento degli utenti motorizzati, alla corretta distribuzione dei servizi urbanistici, alla qualità dello spazio pubblico, ai livelli di servizio offerti dal trasporto pubblico ecc
Non resta che aspettare l’operazione promessa e sperare che questa situazione di maggior sicurezza induca i nostri concittadini a riscoprire quel mezzo di trasporto a due rute che, a parere nostro contribuisce a ridare al nostro Comune una identità di socialità sulle nostre strade.

Roberto Meraviglia
presidente “Canegrate pedala”