20 Aprile 2020

LA CONDANNA DI FRATUS, DI COZZI E DI LAZZARINI
La condanna della triade, che aveva in pugno Legnano, pronunciata oggi dal tribunale di Busto  Arsizio sta  suscitando clamore ed è stata accolta con soddisfazione da alcuni e con disappunto da altri .
Non ho assistito al processo e non è possibile disporre della motivazione della sentenza , che non è stata ancora redatta . Pertanto non ho un' opinione sulla correttezza giuridica  della condanna . 
È bene inoltre ricordare che la sentenza verrà sicuramente impugnata e che quindi non è definitiva o come si dice  passata in giudicato .
È comunque noto che i tre, ora condannati , sono indagati in un altro procedimento penale per il reato di istigazione a delinquere per avere indotto il difensore civico regionale a commettere l' abuso di ufficio consistente nella surroga di uno dei consiglieri comunali dimissionari e per aver così potuto mantenere in vita la giunta Fratus dopo le dimissioni della maggioranza dei consiglieri , che ritenevano giustamente intollerabile la nomina ad assessore di Lazzarini , che aveva in corso una causa con l' AMGA , che le richiedeva un risarcimento di 22 milioni.
Ora è opportuno valutare il significato politico della condanna e delle  vicende giudiziarie che hanno coinvolto i tre condannati anche nella causa al TAR . 
Innanzi tutto si può rilevare che la questione penale presenta aspetti giuridici complessi ,ma ciò che è emerso dalle intercettazioni e' significativo ed è più che sufficiente per una condanna politica , che sarebbe stata inevitabile anche nel caso in cui i tre fossero stati assolti . 
Risulta infatti palese che con il loro sistema di nomine miravano a ricompensare gli appoggi elettorali e le prestazioni dei loro sostenitori e non all' interesse pubblico . 
Questo è purtroppo un vizio riscontrabile anche in alcune operazioni di altri partiti politici e che i tre condannati hanno praticato anche in altri casi .
Basti ricordare la nomina di un consigliere di amministrazione della Sant 'Erasmo , che non disponeva di titoli paragonabili a quelli molto importanti di altri concorrenti a questa nomina . 
L'aspetto più grave delle vicende oggetto del processo penale e' costituito dal fatto che i tre stavano consolidando la loro padronanza della città occupando i posti chiave di potere locale , quale presupposto per agire liberamente a tutto campo .
Occorre poi ricordare che Legnano si è liberata dalla morsa di questo gruppo di potere senza attendere gli arresti e l'attuale condanna , che non hanno avuto alcun rilievo nella caduta della giunta Fratus . 
Le dimissioni della maggioranza dei consiglieri comunali, la costituzione del comitato Legalità a Legnano e le dure battaglie giudiziarie del comitato hanno consentito la defenestrazione del sindaco e dei suoi compari in modo del tutto autonomo dalla vicenda penale .
Hanno inoltre salvato l'onore della città e favorito una notevole crescita della comune sensibilità alla questione fondamentale della legalità quale presupposto del buon governo oltre che quale principio etico .  Ora questo tema della legalità va ripreso con forza nella campagna elettorale e deve costituire un presupposto indiscutibile dell'operato della prossima amministrazione comunale. 
Non possiamo dimenticare che Fratus e' ancora il segretario di zona della Lega e che ha avuto un ruolo determinante nella vicenda della scelta del candidato sindaco di questo partito , di Forza Italia e di Fratelli d'Italia , che non si è perfezionata solo perché è intervenuta l' epidemia .
Questi tre partiti non hanno voluto rinnegare l' operato della giunta Fratus nella quale erano presenti , ma hanno tentato  di prendere in giro i Legnanesi ricercando un candidato che presentasse una faccia pulita e che nel contempo garantisse la continuazione del precedente nefasto sistema di potere .
Occorre quindi rammentare instancabilmente ai cittadini cosa è accaduto perché non si limitino a prendere atto con soddisfazione o meno della sentenza di condanna ,  che di per se' ha un valore poco rilevante , ma considerino innanzi tutto che non debbono lasciarsi turlupinare  dalla Lega , da Forza Italia e dai Fratelli d'Italia che continuano la linea politica di Fratus e compagni anche se costoro restano dietro le quinte,

Franco Bumana, Movimento dei cittadini