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bando expo: le considerazioni di Agorà

10 Dicembre 2014

Roiceviamo e pubblichiamo la lettera di Olindo Torraca (Agorà) in merito al bando Expo sull'attrattività dei territori dai cui finanziamenti sono stati esclusi sia il progetto presentato dal Comune di Legnano che quello presentato dal Comune di Rho. I due sindaci hanno di recente scritto una lettera al presidente della Regione per denunciare che le regole del bando sono state cambiate a giochi iniziati, secondo Torraca invece il bando è stato applicato in modo regolare. 


Caro direttore buongiorno,

 Ho letto con stupore e meraviglia le accuse del sindaco di Legnano di quello di Rho  e del presidente dei commercianti legnanesi  mosse  nei confronti delle Regione Lombardia per giustificare  la  clamorosa  esclusione dei finanziamenti di EXPO 2015 per il nostro territorio.

I progetti “La Milano che conviene”  e "Le terre di Expo” che hanno coinvolto con passione numerose aziende commerciali e turisptiche,  strapagato relatori, dirigenti organizzativi  e mosso la macchina comunale di 36  amministrazioni comunali, spendendo anche  per questo decine di miglia di euro sono  stati esclusi giustamente dal finanziamento perchè non hanno raggiunto il  punteggio necessario  e non per strane congetture o complotti a favore di altri soggetti  come denunciato impropriamente dal sindaco di Legnano, da Ferrè e dal sindaco di Rho



La fondazione Museo della scienza e della tecnica Leonardo da Vinci  di Milano, che competeva da sola ed in forma privata per ottenere il finanziamento  ha ottenuto 66 punti, relegando al secondo posto della classifica provinciale il progetto dei 19 comuni del territorio Legnanese, e al 5° posto quello di Rho.



Una sconfitta non solo procedurale ma anche e soprattutto politica in quanto, il voler denunciare a tutti i costi un complotto sembra più il  tentativo di   giustificare una chiara incapacità dei soggetti a presentare e motivare il progetto che altro.



 Nella delibera Regionale 2304 è indicato che nei soggetti affidati al  compito di valutazione dei progetti vi  è anche Union Camere Lombardia,  la quale, attraverso le unità territoriali in aggregazione può sostenere  anche i progetti, come chiaramente indicato  nella delibera del bando regionale 7526. Difatti molti progetti finanziati sono stati presentati in Ats con le CCIAA e specificatamente Mantova, Cremona, Como, Lodi aggiudicandosi complessivamente oltre  1.000.000 di euro.



Come fanno a sostenere i nostri rappresentanti che questo viola o contrasta il regolamento essendo parte integrante del regolamento?



Il comune di Milano non ha partecipato a  nessun progetto. Ha partecipato , in forma autonoma il museo della tecnica e della scienza  ottenendo  giustamente e lecitamente il finanziamento.  Quindi non è possibile che venga escluso come richiesto dai sindaci.  La tesi di complotto anche in questo caso è assolutamente insostenibile ma soprattutto dimostra la non conoscenza delle regole del bando.



Il sindaco di Rho Colombo, quello di Legnano Centinaio ed il presidente Ferrè sostengono che nel bando non era indicato  che tutte le provincie avrebbero avuto  diritto di aggiudicarsi almeno un finanziamento, molto probabilmente la loro conoscenza non solo è superficiale ma addirittura inesistente, e mi meraviglia il fatto che fior fior di dirigenti organizzativi, strapagati dai cittadini, che dovrebbero conoscere tutto del bando in realtà non ne conoscono le regole, infatti, come indicato nell’allegato 1,  è chiaramente scritto  anche in maniera elementare, che tutte le provincie avrebbero avuto diritto all’aggiudicazione di  finanziamento di almeno un progetto.



Non è mai tardi per riconoscere le proprie responsabilità della clamorosa deblache, ma addirittura denunciare un complotto è davvero fuori da ogni ragione.



In un terribile momento di crisi economica  i cittadini e le aziende del territorio hanno bisogno di essere supportate da dirigenti organizzativi ed amministratori  capaci, non  di personaggi in piena carriera politica.

 

 

Speriamo che gli  altri progetti in corso legati ai bandi di  finanziamento di  Expo  vengano ottenuti ,  altrimenti l’unica cosa che questi signori  dovrebbero fare è dimettersi, perchè  dalle loro chiacchere e delle loro pseudo denunce comlottistiche il territorio non ne trova nessun  giovamento.

Di seguito i punti del bando che smentisco la tesi.

Estratto dalla delibera di Giunta Regionale 2304 del 01/08/2014

Di affidare ad Unioncamere Lombardia – il compito di coordinare, d’intesa con Regione Lombardia ed in collaborazione con Explora S.C.p.A., la definizione delle proposte progettuali, favorendo la concertazione territoriale e la più ampia condivisione delle proposte stesse da proporre come manifestazioni d’interesse per la fase di procedura negoziata di selezione dei progetti per l’assegnazione dei contributi regionali;

Allegato A del decreto 7526 pagina 2

4. Soggetti ammessi alla manifestazione di interesse

Possono presentare proposte progettuali forme di aggregazione unica a livello provinciale (ATS ove costituite) o altre modalità di intese o di aggregazione tra enti e soggetti locali, pubblici, associativi e privati, largamente rappresentative del territorio.

È escluso il Comune di Milano in quanto partner diretto di Expo 2015 S.p.A. e già interessato da specifici interventi connessi ad Expo 2015, considerando anche che con lo stesso sono in corso o previsti altri strumenti per sviluppare iniziative di collaborazione su temi di comune interesse per l'evento espositivo e per la fase post-Expo.

Pagina 5 dell’allegato 1 decreto 7526 Agosto 2014 Regione Lombardia

”Al fine di garantire la valorizzazione di tutti i territori provinciali, dovrà essere assicurata la presenza nella graduatoria dei progetti ammessi al contributo regionale di almeno una proposta progettuale definitiva per ciascun territorio provinciale a condizione che la stessa consegua un punteggio complessivo di almeno 50 punti.”

Olindo Torraca

Coord. Ass. Agorà Legnano

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