19 Gennaio 2015

Riceviamo e pubblichiamo la lettera del presidente de l’”Associazione Amici del cuore Altomilanese” Valter Cassani in merito alla diffusione dei defibrillatori sul territorio.

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Ho preso visione della lettera pubblicata sul Legnano News in data odierna a firma del Sig. Fabio Lusardi ed ho pensato di farne occasione di un ulteriore spunto sulla questione dei defibrillatori. L’”Associazione Amici del cuore Altomilanese” ha da tempo lanciato un’idea, raccolta per prima dall’Amministrazione Comunale di Canegrate e che lì stiamo sviluppando con l’Amministrazione stessa e l’Associazione “60.000 vite da salvare”, unitamente al altre Associazioni del territorio ed anche la collaborazione di alcuni privati (Farmacie. Ambulatori medici, aziende metalmeccaniche, …) coordinata dall’Assessore allo Sport Matteo Modica (informazioni direttamente sul sito dell’Amministrazione Comunale o sulla pagina Facebook “Un cuore per … Canegrate”).  L’idea è tutto sommato semplice: partendo dal fatto che le società sportive, anche dilettantistiche, entro il 2015 devono dotarsi di un defibrillatore, cercare di impostare una riflessione “comunitaria” affinché tutti i cittadini comprendano appieno le potenzialità del defibrillatore e lo stesso diventi un oggetto consuetudinario nella nostra quotidianità. Una questione culturale, che riguarda non solo i nostri “stili di vita”, ma la nostra “vita stessa”, considerando che i decessi per arresto improvviso del cuore riguardano oltre 70.000 casi all’anno in Italia, circa 4,5 volte quelli per incidenti stradali.

In linea con lo spirito della nostra Associazione, vorrei stimolare altri volontari di tutto il territorio nel prendere spunto da questa nostra idea e farla diventare propria. Il lavoro da fare non è poca cosa: mettere insieme tutte le associazioni (sportive, culturali, sociali) per divulgare a tutta la cittadinanza la conoscenza e l’uso di questo aggeggio, così semplice da usare (anche se con la solita burocrazia così assurda, elefantiaca e faticosa da accettare), è un lavoro che richiede passione e motivazione. 

Un sollecito anche a tutte le Amministrazioni Comunali, che potrebbero far molto, ad esempio aggregandosi per essere loro stesse di esempio per i loro concittadini.

        Lo stimolo che abbiamo individuato per i soggetti privati é di un risparmio non indifferente: trattando per un numero di defibrillatori considerevole si ottiene un prezzo più competitivo, pur lasciando a tutti i privati la possibilità di ordinarlo per proprio conto potendo così scaricare IVA e costi.

Per tutti coloro che desiderassero avere ulteriori informazioni, possono scriverci all’indirizzo mail: amicidelcuorealtomilanese@gmail.com.

Il Presidente

 (Valter Cassani)