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Ancora sui disagi al concerto degli Articolo 31: “Una serata da incubo”

Rugby Sound - Articolo 31

8 Luglio 2023

Gentile Direttore, ho letto con molto piacere la lettera della signora Valentina in merito al concerto di martedì sera al Rugby Sound degli Articolo 31.

Fa piacere vedere che ci sono altre persone che come me e il mio compagno sono rimaste basite di fronte all’incapacità da parte dell’organizzazione di assicurare la tanto decantata sicurezza che pubblicizzano nel loro sito.
All’ingresso ci hanno fatti stare in coda per quasi un’ora per poter controllare molto scrupolosamente borse e zaini (specifico che il controllo ha consistito nel vuotarci completamente tutto il contenuto di borse e zaini, svuotandolo con le loro mani, nemmeno chiedendoci di mostrare loro cosa ci fosse dentro, manco fossimo dei terroristi), e poi arrivati nel prato di fronte al palco abbiamo aspettato pazientemente che il concerto iniziasse, mentre un fronte di nubi temporalesche avanzava verso di noi.

Prima di decidere di andare al concerto e di comprare i biglietti io e il mio compagno abbiamo controllato le previsioni e verificato che il concerto fosse confermato, Le previsioni davano “possibile temporale ” tra le 21 e le 22 e quindi ci siamo muniti di Kway e siamo andati. Anche rassicurati dalle informazioni che da l’organizzatore nel suo sito in caso di pioggia, ovvero che ci si può tranquillamente riparare sotto il tendone allestito per la birra. Abbiamo pensato, come tutti: se lo fanno, vuol dire che si può fare.
Concerto iniziato alle 21.45. Alle 22.10 ha iniziato a piovere e ci siamo rifugiati, chi ha trovato posto, sotto il tendone. 10 minuti dopo ha iniziato a diluviare e ci siamo tutti chiesti come mai gli Articolo 31 continuassero a cantare. Hanno continuato fino a che l’acqua ha iniziato ad arrivare sul palco, alla faccia nostra che sotto il tendone, ammassati come sardine, non vedevamo quasi niente e sentivamo a malapena, e alla faccia di chi era fuori ad inzupparsi.

Alle 23 sono arrivati gli addetti alla sicurezza dicendoci che per “motivi di sicurezza” dovevamo andarcene da sotto il tendone. Ma non era quello che nel loro sito scrivono che ci avrebbe riparato in caso di pioggia? Poi hanno annunciato che, sempre per motivi di sicurezza, avrebbero chiuso le casse del bar e non avrebbero più erogato bevande. Sotto il tendone c’erano persone giovani, meno giovani, persone di una certa età e anche bambini. Di fianco a noi una ragazza incinta che si è rifiutata, insieme a centinaia di noi, di uscire sotto l’alluvione.
Abbiamo chiesto più volte agli addetti alla sicurezza per quale motivo ci volevano cacciare e le risposte erano solo” signora, io eseguo gli ordini”. Ho chiesto di parlare con un responsabile. Alla fine, a mezzanotte, mentre ancora diluviava e molti di noi erano ancora sotto il tendone,  è arrivato quello che sembrava il capo che ci ha detto che dovevamo andarcene perché il personale doveva chiudere e andare a casa (!!!).
Il resto del racconto ve lo ha mandato la signora Valentina.

Quello che ci siamo chiesti tutti è stato perché non hanno sospeso subito il concerto quando hanno visto che la situazione stava degenerando?
Tutti quelli che hanno chiesto il rimborso dei biglietti hanno avuto subito la risposta: il concerto si è protratto oltre la mezz’ora e non c’è diritto al rimborso.
Per quale motivo dovevano per forza mandarci via sotto una pioggia torrenziale? Una mia amica era tra quelli che sono stati cacciati via dal prato e non hanno trovato posto sotto il tendone e mi ha detto che li hanno ammassati tutti contro le uniche due uscite disponibili, costringendoli a mettersi in macchina in condizioni meteo pericolose.
Aggiungo anche un altro dettaglio indecoroso per l’organizzazione: in facebook il Rugby Sound  ha messo vari post sulla serata. Sono entrata a leggere i commenti e ho fatto in tempo a leggerne di negativi. Il tempo di leggerli e venivano cancellati. Hanno lasciato solo quelli che hanno lodato la serata, il concerto, di chi  si è  divertito anche ballando sotto la pioggia. Anche il mio comento che ho scritto in risposta a quello di una ragazza incavolata, appena pubblicato è sparito dal post.

Spiace per come si è svolta tutta la serata. Doveva essere una serata di musica e allegria e si è trasformata in un mezzo incubo. Io sono stata a vari concerti del Rugby Sound, ma dopo quello che è successo martedì sera non ci metterò più piede. Idem il mio compagno che era la prima volta che ci andava e ha detto che è stata anche l’ultima.

La ringrazio per l’attenzione e mi scuso per essermi dilungata forse un pò troppo.

Buona serata
Barbara


Alla nostra lettrice, che ringraziamo per tutti i dettagli descritti, ricordiamo la risposta data dagli organizzatori alla precedente lettera sui disagi nella serata: «Considerate le pessime condizioni meteorologiche, ribadiamo che le decisioni assunte sono state prese ad esclusiva tutela dei partecipanti al concerto e nell’assoluto rispetto del T.U.L.P.S.
Cordiali saluti
Lo Staff Rugby Sound»

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