Anche via Barbara Melzi non è sicura per le due ruote
26 Marzo 2014
Prosegue il dibattito sulla pericolosità delle strade cittadine per i ciclisti. Dopo il tragico incidente di Nicolas, morto a soli 16 anni mentre viaggiava di notte sulla sua bicicletta in via Novara, arteria giudicata pericolosa (qui l'articolo: via Novara, una strada pericolosa), i lettori continuano a chiedere maggiore attenzione per chi viaggia sulle due ruote in città. In particolare il nostro lettore Guido Lilli segnala la pericolosità della via Barbara Melzi.
Di seguito la lettera completa
Buongiorno
La via Barbara Melzi non ha proprio nulla di normale come strada cittadina. Sembra la sorella minore della saronnese e usata dagli automobilisti per passare da Legnano a Rescaldina e viceversa. A tutta velocita'.
Automobili, mezzi pesanti, ambulanze, vigili del fuoco e autobus. Un disastro. Tutti, o quasi, ben oltre il limite dei 50 km/h. Il lungo rettilineo che va dal semaforo condiviso con Via Zaroli fino alla rotonda dell'Olmina sembra il rettilineo di un autodromo. Nel mezzo cisono le strisce pedonali e il pericolosissimo ingresso da Via Verga.
La sicurezza per i pedoni e ciclisti, oltre che l'inquinamento gassoso/acustico, sono a livelli inadeguati ai livelli di civilta' che sbandieriamo per la nostra citta'. Prima o poi ci scappa il morto anche qui e non sara' bello poi verificare la velocita" dei mezzi coinvolti. Di notte sono certo che qualcuno arriva oltre i 100 km/h.
In giro per la citta' ci sono rotonde e semafori ovunque, anche in posti inutili e stupidi. Non capisco la mancanza di gestione della Via Melzi.
Gildo Lilli
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