Vorrei portare, dal canto mio, una piccola esperienza che mi è capitata pochi giorni fa. Ho ricevuto a casa la chiamata di un istituto demoscopico che mi chiedeva di realizzare un’intervista telefonica per sapere il livello di gradimento personale sulla vivibilità della città, sulla politica locale, sulle scelte della Giunta.

Ho accettato dopo aver chiesto il nome dell’istituto (che non mi è stato reso noto) e il committente della ricerca (mi è stato risposto con un vago «la ricerca viene dal Comune». Ho ritenuto che l’intervistatrice non avesse le idee chiare…). Onestamente di più non sono riuscito a sapere su questi aspetti. So invece che tra le domande formulate, alle quali bisognava rispondere con un diverso indice di gradimento (ottimo, buono, sufficiente, negativo ecc), ne ho trovate una buona parte faziose, tali da “nascondere” nella formulazione un indirizzo per la risposta, intesa per lo più a sottolineare favorevolmente quanto l’attuale Amministrazione di Legnano avrebbe fatto per l’urbanistica, il traffico i servizi sociali, la cultura.

Non entro nel merito di un giudizio sull’operato della maggioranza, non è questo il mio intento; vorrei solo segnalare che ho avuto l’impressione di un sondaggio promosso non tanto per sapere cosa i legnanesi pensino della politica locale e dei suoi risultati, quanto per orientare l’opinione pubblica. E questo non mi pare un buon contributo per il futuro della città.

Gianni Borsa