1 Agosto 2012

Ringrazio la società di aver risposto (qui la replica di Aemme Energia)  e sottolineo che la  che la soddisfazione del cliente avverrà a rimborso ottenuto, ahimè comunque in ritardo notevole.

Risulta singolare che dal 1997 nonostante passate segnalazioni e formalizzazioni, non andate a buon fine per ragioni ignote, per l’accredito, venga utilizzato un nome che non compare sugli intestatari del conto corrente con cui avvengono regolarmente i pagamenti con RID e comunque in ritardo ( 6 giugno 2012 non andato buon fine ) rispetto alla data dichiarata in Bolletta ( 22 maggio 2012  ) che alle date successivamente promesse a partire da metà giugno.

Dopo le varie chiarificazioni il call-center ha segnalato da diverso tempo che il pagamento è stato correttamente predisposto a mio nome senza sapere la data effettiva di versamento: in effetti ad oggi nulla è apparso sul conto corrente.

Pur dando beneficio su incongruenze burocratiche, dichiarate superate nel caso in oggetto dalla stessa Aemme, il pagamento non è ancora avvenuto.

Mi permetto di concludere che il servizio di fornitura debba comunque essere su base di equità e non a vantaggio dell’erogatore, come spesso succede: pagare subito e ottenere i rimborsi ( che non ci dovrebbero essere ) in ritardo.

Chiedo anche come si arrivi ad avere ricevere accrediti su base di consumi presunti così elevati e corrispondenti ai circa 600 Euro in oggetto.

Cordialmente e buone ferie

Ivaldo Pahle