A SCUOLA CON INTERNET, MA SENZA CARTA IGIENICA
17 Luglio 2013
Gentile Direttore,
ho appena letto l'articolo "LA BANDA LARGA ENTRA NELLE SCUOLE", apprendendo con piacere che la scuola che frequenterà mia figlia (ora è ancora alle elementari, che fanno parte della stessa direzione didattica) sarà dotata di WiFi, tablet, e lavagne interattive.
Certo, una bella novità: sono un informatico di professione e non posso che essere felice di questa innovazione.
Ma poi questa novità mi fa ripensare al fatto che da tre anni porto a scuola la carta igienica, gli Scottex, il sapone e i fazzolettini.
Penso che da settembre pagherò 6,15euro al giorno per consentire a mia figlia di fermarsi a mangiare a mensa (oltre 120 euro al mese), perché sia io che mia moglie abbiamo la fortuna di lavorare.
E allora un po' ci resto male.
Non che una cosa esclude l'altra, certo. Ma mi piacerebbe vedere più attenzione alle cose di base.
Ho orgogliosamente frequentato solo scuole pubbliche dalle elementari alla laurea e vorrei che le mie figlie facciano lo stesso percorso.
Ma se l'attenzione dello Stato per l'istruzione continua ad esser questa, sarà difficile.
Cordialmente
Francesco
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