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"SFRATTATA" LA PARTECIPAZIONE A SANT’ILARIO

5 Luglio 2011

Come già anticipato precedentemente, il Comune di Nerviano ha sospeso la locazione della sala civica di S.Ilario, utilizzata normalmente per assemblee pubbliche e incontri a carattere socio-culturale sul territorio della frazione.

Terminate le elezioni infatti questa amministrazione ha ben pensato da subito di chiudere l’unico spazio civico-aggregativo fino ad oggi presente nella frazione di S.Ilario, impoverendo ulteriormente un territorio che ha già da tempo problemi di spazi pubblici e di poche occasioni culturali fruibili. 

Questa decisione già di per sé penalizzante nei confronti della frazione, va ad aggiungersi alla mancata realizzazione del recupero e riutilizzo dello spazio ex-Acli, inserito già nel precedente programma triennale dei lavori pubblici e mai realizzata, destinata ad essere il nuovo e più qualificato spazio aggregativo. L’attenzione alle frazioni, intese come parti integranti e da coinvolgere nella vita associativa e culturale del territorio, importanti per valorizzare anche la qualità della vita di chi ci abita, sono ancora disattese. La partecipazione e l’aggregazione dei cittadini, così tanto decantate, dovevano essere centrali nel programma amministrativo di questa maggioranza e invece restano al palo.  Forse non interessa la partecipazione attiva o forse può risultare solo scomoda e si preferisce non dare queste opportunità.

Nel programma politico amministrativo di G.I.N. e CON NERVIANO questo capitolo prevedeva invece un ampio spazio di coinvolgimento alle frazioni con l’individuazione di un area adeguata poiché le frazioni sono parte integranti del territorio comunale, quindi l’amministrazione non può prescindere da una loro valorizzazione non solo in termini di opere pubbliche ma anche in termini di aggregazione e, soprattutto, di partecipazione alla vita attiva del Comune mantenendo e valorizzando, dove possibile, le diverse specificità di ogni Frazione.

Purtroppo la verità è che i nodi iniziano a venire al pettine: i problemi del bilancio approvato con lo sforamento del patto di stabilità, e pertanto contravvenendo alle leggi nazionali, si fanno sentire.

Per quanto tempo la nuova amministrazione riuscirà ad affermare politicamente che i conti comunali sono in regola quando i pareri di illegittimità sulle delibere di bilancio fioccano e ogni settimana si assiste al taglio di un servizio? 

G.I.N. e CON NERVIANO

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