“Il Coronavirus divide i cittadini tra serie A e serie B”
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13 Marzo 2020
Cittadini di serie A e serie B. Fa rifeimento anche al calcio il nostro lettore che mostra un profondo disappunto per la situazione che stanno vivendo gli ospiti e gli operatori della Fondazione S.Erasmo: "Ogni giorno leggiamo sui giornali o sentiamo in televisione che il calciatore tal dei tali, il politico tal dei tali, il VIP tal dei tali è risultato positivo dopo essere stato sottoposto al tampone. Leggiamo anche che ATS Ovest Milano si è rifiutata di sottoporre al tampone il personale RSA Sant'Erasmo pur essendo personale a rischio. Mi è stato riferito che anche alcune persone che mostravano chiari sintomi di contagio sono stati mandati a casa senza essere stati controllati. Allora mi chiedo se qualcuno ha deciso di suddividere il nostro paese in caste! In cittadini di serie A e serie B".
Altra annotazione sulle comunicazioni dei decessi: "Mi chiedo perchè si deve continuamente rimarcare che i morti erano anziani e con patologie pregresse – scrive ancpra il lettore – .In paesi che molti di noi considerano del terzo mondo, e mi riferisco a Singapore e Thailandia che conosco molto bene per avervi lavorato per molti anni, non ci sono stati finora morti anche se la maggior parte dei contagiati hanno più di 65 anni".
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