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“Femministe” all’attacco di Legnanonews

6 Dicembre 2015

(marco tajè) – Ecco. Puntuale, l'attacco a Legnanonews. L'ha mosso, senza troppi giri di parole, la vice presidente della Commissione Pari Opportunità che critica severamente una nostra, assolutamente lecita, considerazione sul suo intervento in aula consiliare. 
Lasciamo anche noi ai lettori il compito di rivedere le immagini della seduta e di verificare chi la racconta giusta. Ci preme piuttosto sottolineare lo sconcerto per la tesi avanzata nella replica. 
Lei, la vice presidente della Commissione, giriamola come volete, non ha risposto alla domanda della consigliera comunale Tiziana Colombo. Aiutata in questo dal presidente del consiglio, che ha imposto d'autorità la conclusione dell'intervento, ha rimandato in altra sede una eventuale replica. Ma qual è la sede politica migliore per una risposta di carattere politico, se non l'aula consiliare?
La vice presidente nella risposta a Legnanonews (ma come, a noi risponde e a una consigliera comunale, no?), tra l'altro, scrive che la Commissione è «
"portavoce" di quel mondo femminile che chiede attenzione e cambiamento» e lo fa senza rivendicare un posto per le donne legnanesi in Giunta, pur avendone diritto? Strano modo di essere portavoce… non parlando.
Ripetiamo, la vice presidente aveva un'opportunità e invece l'ha sprecata. Ma ha ragione lei. Non si può parlare di sconfitta per la Commissione, ma solo perchè dalla battaglia si è ritirata. Peccato.


Leggo fra le righe il chiaro ed esplicito intento di offendere ed attaccare, indiscriminatamente dai contenuti e con il gusto di riuscirci. E' documentabile dalla registrazione della seduta che io non mi sono affatto avvalsa della facoltà di non rispondere: questa è una falsità, poiché se imbarazzo da parte mia c'è stato, è dipeso
1) dal fatto che l'argomento -le quote rosa- era del tutto estraneo a quel preciso contesto –  la relazione annuale della Commissione –  
2) si è immediatamente accesa una diatriba a voce alterata che ha creato impasse, rendendo inutile ogni tentativo di risposta
3) l'intervento della Consigliera Colombo voleva essere una dichiarata provocazione contro la quale non era né il luogo né il momento per rispondere in prima persona se non con l'invito, ribadito, questo sì in risposta alla signora, di avviare un dialogo con la Commissione Pari Opportunità.
Piuttosto : come mai ai nostri ripetuti inviti ufficiali ad incontrarci, con le Consigliere, nessuna ha mai risposto né si è mai fatta vedere, eccetto Monica Berna Nasca?… Precisiamo che non siamo un "movimento" bensì una Commissione di persone – nominate dal Sindaco – motivate e volontarie  "portavoce" di quel mondo femminile che chiede attenzione e cambiamento. Alle provocazioni rispondiamo con educazione e rispetto, richiamando, ancora una volta, alla necessità di comunicare: si deve perseguire il dialogo, non la polemica..( così ben alimentata dal tono e dalle parole di Tajè…). Non ci sentiamo affatto sconfitte, al contrario siamo fiere di quanto fatto e molto faremo ancora.

Lucia Fiori

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