16 Febbraio 2015

Riceviamo e pubblichiamo

Nel pomeriggio di sabato 14 febbraio, abbiamo tenuto un banchetto a Busto Arsizio per denunciare ed informare sulle associazioni e i gruppi nazifascisti radicati nel territorio. Sapevamo che la nostra presenza in città avrebbe infastidito chi, con l'appoggio dell'amministrazione comunale, ha sempre agito quasi indisturbato. Dopo due ore di presidio e di informazione ai cittadini (durante le quali eravamo sotto osservazione di diversi gruppetti e soggetti a velate provocazioni), uno di noi viene affrontato da tre squadristi: sono fascista, anzi nazista, della Pro Patria, cosa mi fai? Subito ci siamo diretti lì in una decina, tra minacce spinte e insulti sono stati minuti concitati..alla fine si sono allontanati promettendo di “tornare tra un'ora a massacrarvi tutti” con gli ultrà bustocchi a fine partita, perché “Busto è nera e rimarrà nera”.

Busto è nera: da Giovane Italia ai neofascisti di Forza Nuova, passando per l'ormai (vogliamo) definitivamente archiviata Fondazione Blini, a Comunità Giovanile, presa d'esempio dai covi fascisti di tutta Italia, ai nazisti militanti di Ardito Borgo (nella curva della Pro Patria, che ha avuto il lustro della sospensione di un'amichevole con il Milan per cori razzisti, nel 2013), la presenza fascista è articolata e pressante, sia istituzionale che militante. Il seguito è evidente.

Continuiamo il nostro percorso e lo faremo a Busto e in tutte le piazze dell’ALTOMILANESE, nessuno spazio per i fascisti!

Rete Antifascisti Altomilanese