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'IMPEGNO CIVICO PER CERRO E CANTALUPO': I DUBBI SUL BANDO FOTOVOLTAICO

4 Febbraio 2012

La Giunta comunale ha nuovamente pubblicato un bando di gara per affidare a privati la costruzione e la gestione di un impianto fotovoltaico da 2MW da installare in località Cava Baraggia.

Chiosano e minimizzano venerdì 30 gennaio hanno informato la cittadinanza che stanno facendo un “ultimo” tentativo, per trarre soldi da un’ area che giace inutilizzata e che loro potrebbero rendere redditizia grazie ad un’idea semplice ma spesso applicata nel passato: affidarla in gestione a terzi, traendo un canone annuale capace di rimpinguare le casse comunali: ben 53mila euro per i prossimi vent’anni!

Come lista “Impegno civico per Cerro e Cantalupo” avremmo alcune domande da porre all’attuale Giunta Comunale di Cerro Maggiore per riuscire a capire tutti i vantaggi che la cittadinanza e le casse comunali potrebbero ricevere nei prossimi 20 anni:

1) perchè il bando pubblicato ha un termine così ravvicinato? Vengono concessi solo 21 giorni per trovare la società interessata, lasciarle fare un sopralluogo, valutare le caratteristiche dell’offerta, predisporre la documentazione richiesta e reperire i fondi da depositare.

2) Perchè nel bando non è richiesta una buona professionalità ed una profonda conoscenza del settore delle Energie rinnovabili alla società o all’imprenditore che costituirebbe un impianto su terreno comunale, da gestire per 20 anni?

3) Perchè nel bando non è stata indicata la potenza dell’impianto fotovoltaico da installare nella Cava Baraggia?

4) Nel 2011 erano garantiti gli incentici per gli impianti fotovoltaici, eppure il 2 dicembre di quell’anno un quotidiano locale ha scritto che a Cerro Maggiore “Era stato fatto un bando e c’era stato un vincitore…….purtroppo il periodo non è dei migliori e tutte le imprese hanno dato forfait. Il 28 gennaio un giornalista scrive che gli incentivi statali sono venuti meno, però, in sole 3 settimane si spera di trovare un imprenditore che investa più di 3 milioni di euro per costruire un impianto fotovoltaico: perchè oggi un imprenditore dovrebbe imbarcarsi in un’avventura certamente ancora più rischiosa della precedente che era stata abbandonata?

5) Perchè nel bando non si chiede un fondo vincolato o un deposito (fruttifero) a fronte dello smaltimento dell’impianto fotovoltaico? Se il locatario fallisce (se è una società) o se decede (se è una persona fisica) tra 20 anni il Comune si potrebbe trovare a dover pagare solo per lo smaltimento dei pannelli fotovoltaici cifre consistenti, forse di pari valore o addirittura di valore superiore a quello che dovrebbe essere ricavato dall’affitto dell’area!

6) Perchè si concede al locatario la possibilità di sfruttare l’immobile per fini pubblicitari? Le affissioni nulla hanno a che fare con l’energia fotovoltaica e tale concessione sottrae risorse alle casse comunali.

7) Perchè dovremmo dare a terzi la possibilità di gestire per ben 20 anni beni comunali e trarre profitto da questi, perdendone il controllo diretto?

Come lista “Impegno civico per Cerro e Cantalupo” vorremmo evidenziare ai cittadini alcuni punti fondamentali che dovrebbero far riflettere i membri della Giunta e, forse, indurli a cambiare approccio, almeno per quanto riguarda questo progetto di Energia rinnovabile:

– Su un’area di circa 60mila mq (come l’area utilizzabile nella Cava Baraggia) si può installare un impianto di energia fotovoltaica da 2MW o una potenza superiore (perchè accontentarsi di un impianto da 2 MW, come indicato dal giornalista nell’articolo di venerdì scorso quando si potrebbe trarne maggior vantagio), l’ufficio tecnico comunale ha espresso il suo parere in merito?

– Gli incentivi per gli impianti ad energia fotovoltaica sono tutt’ora in essere, ed ultimamente il Governo li ha addirittira aumentati del 5% nel caso in cui l’impianto sia posizionato all’interno di una cava dismessa.

– L’investimento richiesto dovrebbe posizionarsi attorno a € 5,4 milioni e l’80% potrebbe essere finanziato da una banca o da un pool di banche mentre il rimanente € 1,1 milioni dovrebbe essere a carico del Comune di Cerro Maggiore. 

– I soldi alla Giunta comunale non mancano: nel “Bilancio previsionale 2011” sono stati previsti circa € 800 mila per creare una futura piazza, e tale piazza dovrebbe scaturire da un’area attualmente di proprietà di un privato cittadino cerrese.

– Il ricavo di tale impianto potrebbe assicurare annualmente alle casse comunali i fondi e per i prossimi 20 anni per :

– Pagare sacchetti per raccogliere l’immondizia da fornire alle 6.128 famiglie cerresi,

– Pagare €20.000 alle scuole dell’obbligo per garantire il tempo pieno a più di 1000 bambini cerresi, – Pagare un’autovettura per i servizi sociali,

– Pagare alcuni altri servizi da rendere ai cittadini cerresi Dare lavoro a tre cittadini cerresi.

Alex Airoldi e Gabriele Dalla Maria  

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