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'DIARIO DI BORDO' DELLA GITA FRA LE ALPI MOTOCICLISI GRUPPO MISTO

22 Giugno 2011

Riceviamo e pubblichiamo il 'diario di bordo' dei motociclisti, gruppo misto di Legnano, in gita tra le Alpi.

Legnano lunedì 20 giugno ritrovo al tiro a Segno, sono le 07.00 di una splendida mattina di fine primavera . Il sole è già alto nel cielo e la temperatura è perfetta, frizzante al punto giusto.

E’ qui che comincia quel nastro d’asfalto che ci porterà alla nostra primaria meta . Dopo aver atteso qualche minuto per qualche ritardatario tutto è pronto , scatta l’ora X le moto si accendono quasi tutte in contemporanea e formando un bel serpentone ci portiamo verso l’alto lago di Como dove a Colico ci attende la prima sosta cappuccio e brioche pochi minuti e via verso la seconda sosta visita al Santuario della Madonna di Tirano e mentre stiamo ripartendo, per la contentezza di tutti ,appare in mezzo alla strada il Trenino Rosso in partenza da Tirano ( 492 metri di quota, raggiungerà i 2257 metri dell' Ospizio del Bernina e scenderà fino ai 1775 ) di St. Moritz, … Non c’è età per ammirare un Rosso trenino.

E dopo 30 km eccoci a Bormio le moto procedono di buon grado, superato il centro , dopo qualche centinaio di metri cominciamo le prime curve, sulla destra un cartello recita “strada statale 38 dello Stelvio”, come a dire “qui comincia l’avventura” e mentre i tornanti si susseguono a ripetizione dal fondo valle colpisce vederla arrampicarsi disegnando molteplici “esse” sul fianco della montagna fino a sparire nel cielo e a farle da cornice svettano, a destra e sinistra, le Alpi con le loro punte imbiancate dai ghiacci perenni e la strada…..la strada che si inerpica su una nuova vetta, ancora più alta della precedente e finalmente dopo 21,5 km e 36 tornanti ecco all’improvviso apparire alla nostra destra il cartello che recita “Passo dello Stelvio 2758 m s.l.m. – Cima Coppi”.

Siamo arrivati sul valico automobilistico più alto d’Italia. La nostra meta. Che spettacolo poter toccare il cielo con un dito ! Foto di rito sotto il cartello,lo sguardo che vaga tra negozietti di souvenir e tra spazi e parcheggi ribollenti di motociclette sportive, sport-tourer, cross, vespe e addirittura cinquantini d’altri tempi e gente di ogni dove anche con gli sci in spalla provenienti dalla Pirovano la scuola sci più alta d’Italia che spettacolo!

Ma si sà il tempo è tiranno e mentre si ammira il panorama della strada che scende verso il versante Altoatesino una vallata immensa di cui non si riesce a vedere la fine perché sparisce all’orizzonte qualche foto tutti assieme dal balcone del Piccolo Tibet un frugale panino e poi a malincuore dobbiamo abbandonare lo spettacolo che in quei luoghi la natura sà offrirci .

Ritornati in sella alle nostre moto e scesi di qualche tornante verso Bormio giriamo a destra verso il passo del Giogo di Santa Maria o… UmbrailPass mt 2503 e giù per 13 km di tornanti e panorami mozzafiato in una valle fiabesca fino a Santa Maria in Mùstair prendiamo a sinistra per il Passo del Forno o Pass Dal Fuorm mt 2149 in direzione di Zernez , la strada è molto bella e scorre nel Parco Nazionale Svizzero , con qualche tornante, un po’ di rettilinei , insomma sinuosa proprio quello che fa per noi.

A qualche km da Zernez sulla sinistra della strada c’e l’imboccatura di una galleria (Passo del Gallo in Italiano) che in 3.5 km mette in comunicazione con la valle di Livigno e non ci facciamo scappare l’occasione per farci una puntatina ma al di là troviamo una sorpresa “PEDAGGIO 10€ a moto” non è uno scerzo. ma ormai ci siamo e non possiamo tornare indietro anche perché sia le nostre gole che le nostre moto hanno sete e dove puoi trovare la benzina a qual costo?

Sosta obbligata ,svuotati noi e riempiti i serbatoi via per la Forcola di Livigno mt 2315 e raggiunto il bivio per Tirano o Bernina si decide di salire al Passo del Bernina mt 2257 piccola sosta per una foto di rito con sfondo l’Ospizio e giù con un po’ di pieghe verso Sankt Moritz che passiamo via tutto di un fiato ma ammirando gli splendidi scenari che in quel punto L’Engadina offre a chi la percorre , prossima sosta Passo del Maloja mt 1815 una piccola sosta per affacciarsi dal belvedere dove si riesce a vedere l’intero percorso che dovremo affrontare per discendere ,è mozzafiato. Ci aspettano ancora una bella serie di tornanti per arrivare a Chiavenna dove ci attende un buon caffè , pensiamo di essercelo meritato.

E da lì ancora 100 km sulla romantica Statale Regina quasi tutti “rettilinei ““Uffa Che Noia” per ritornare al punto di ritrovo. Game Over

Partecipanti: Alberto, Enzo, Fabio, Gaetano, Giorgio, Luca, Luigi, Marco, Paolo, Paolino, Sergio, Walter.

Alberto

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