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25 ANNI DI PARABIAGO CITTA' E UNA POLEMICA SGRADITA AL SINDACO

7 Dicembre 2010


In relazione ai festeggiamenti relativi ai 25 anni di Parabiago città e alla decisione dell'opposizione di disertare la cerimonia in quanto non sarebbe stato concordato il programma delle manifestazioni, la segreteria del sindaco Franco Borghi ha inviato il seguente comunicato:

‘Evidentemente la polemica sollevata in aula, in una giornata che avrebbe dovuto costituire solo un momento di festa e di gratitudine, non è bastata. Evidentemente gli esponenti dell’opposizione non sono ancora paghi del comportamento, non proprio signorile, dimostrato davanti ai premiati, alle autorità e ai tanto cittadini intervenuti quel giorno. Non ancora sazi di gettare discredito su questa maggioranza, si sono rivolti ai giornali, accusandoci di aver fatto diventare la cerimonia del 25° di Parabiago città una “festa privata, finanziata con i soldi pubblici”.
Ebbene, certi comportamenti parlano da sé e qualificano le persone che li mettono in atto: nel caso specifico, oltre a evidenziare il solito intento demagogico, sottolineano anche la perfida volontà di rovinare una ricorrenza, non solo mentre la stessa è nel pieno del proprio svolgimento, ma anche a “sipario chiuso”, quando una sana riflessione sarebbe forse stata più onesta e sicuramente più produttiva di certe “sparate” gratuite fatte sui giornali.
L’accusa che ci è stata mossa dal capogruppo, Agostino Marazzini (quella cioè di aver tenuto l’opposizione totalmente all’oscuro del programma dei festeggiamenti), risulta infondata, come anche Elisa Lonati, Presidente del Consiglio Comunale, aveva precisato quel giorno in aula, spiegando che “dei festeggiamenti, si era parlato in modo approfondito in tre occasioni, a partire dal 17 novembre, data della Commissione Affari Istituzionali. Successivamente si erano tenute due conferenze dei capigruppo, alle quali Marazzini non si era nemmeno presentato, mentre gli altri membri della minoranza presenti, non avevano avanzato alcuna proposta e/o osservazione a quanto si stava programmando”.
Pertanto è assolutamente falso dire che da parte del Centro Destra parabiaghese ci sia stata la volontà di escludere la minoranza. Per lo più, quando poi Marazzini, quella mattina in Consiglio Comunale, ha affermato di aver “tentato più volte di dissuadermi dal far leggere la poesia in dialetto al consigliere Renato Morlacchi”, in verità si è tradito, ammettendo senza volerlo che il programma non gli era così ignoto, come aveva dichiarato poco prima.
Tuttavia, se l’unica strategia che la minoranza sa mettere in atto è sempre e solo quella della polemica a suon di sceneggiate in aula e titoloni giganteschi e falsi sui giornali, certo non c’è da stupirsi che sia rappresentata nel parlamentino cittadino solo da sei consiglieri, (il minimo storico), a fronte degli otto che le spetterebbero. Evidentemente l’inanità politica dei referenti del Centro Sinistra era ben conosciuta anche a parecchi loro elettori che, proprio in virtù di ciò, hanno pensato di farsi rappresentare da altri, togliendo loro la fiducia.
A Marazzini e colleghi non sorge mai il dubbio che occorrerebbe un atteggiamento un poco più costruttivo e responsabile per conquistare la fiducia dell’elettorato? Probabilmente no!
La speranza è che questi signori capiscano una volta per tutte che il bene della città lo si costruisce giorno per giorno con spirito collaborativo e atteggiamento responsabile, non certo con plateali e puerili ripicche’. 

Segreteria Sindaco di Parabiago

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