Al teatro Tirinnanzi di Legnano “Di e con Moni Ovadia e la Stage Orchestra”. L’opera, che si terrà alle 21 di giovedì 29 dicembre, rappresenta la lingua, la musica e la cultura Yiddish ma anche la condizione universale dell’ebreo errante, senza patria sempre e comunque.

«Si potrebbe dire che lo spettacolo ha la forma del cabaret, per l’alternare di brani musicali e storielle, aneddoti, citazioni che Moni Ovadia rende gustosamente vivaci – spiegano gli organizzatori -. Ma la vera curiosità sta nel fatto di essere dedicato a quella parte di cultura ebraica dove lo Yiddish è la lingua e il Klezmer la musica. Affiancato da musicisti che danno vita a una rappresentazione basata sul ritmo, l’autoironia, l’alternanza di toni e di registri linguistici, è una carrellata di umorismo e chiacchiere, battute fulminanti e citazioni dotte, di buffi scherzi e incontri tra il canto liturgico e le sonorità zingare. L’Ensemble si rifà all’alternanza dei toni e umori, dal canto di preghiera all’esplosiva festosità di canzoni e ballate per le occasioni liete».

Per informazioni e prevendite: 349.8453969, biglietteria@melarido.it