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Burattini in scena a Robecchetto per parlare di salute, sicurezza e bullismo con Cisl Milano

Lo spettacolo sarà presentato ai genitori venerdì 21 febbraio, alle ore 20, presso la scuola secondaria di Turbigo, in via Trieste 21

sipario teatro

Insegnare, con l’aiuto dei burattini, la cultura della salute e della sicurezza (e non solo) ai più piccoli: questo l’obiettivo di un progetto promosso dalla Cisl di Milano, che ha coinvolto 84 alunni di quattro classi della scuola primaria “Aldo Moro” di Robecchetto con Induno, nel milanese.
«La scuola, ambiente di vita per gli alunni e di lavoro per gli insegnanti – spiegano Sabria Sharif, segretaria della Cisl milanese, e Luca Paglialonga, responsabile del Dipartimento Salute e sicurezza del sindacato -, è il luogo primario della prevenzione, dove la formazione alla salute e alla sicurezza può trovare un terreno fertile sul quale radicarsi e diventare patrimonio dell’individuo e del gruppo. L’educazione scolastica è determinante nell’impostare i comportamenti adeguati e gli stili di vita sani, oltre che nel favorire l’interiorizzazione delle regole e dei valori fondamentali di responsabilità sociale e civile».

Guidati dalle insegnanti e da Roberto Somaglia, maestro burattinaio ed esperto di salute e sicurezza della Cisl milanese, e con la collaborazione di Cinzia Beltrame, anche lei attenta conoscitrice dell’arte dei burattini, i piccoli studenti hanno costruito dei “pupazzi” di cartapesta e realizzato uno spettacolo sui temi della salute e sicurezza, del bullismo e della pace, che sarà presentato ai genitori venerdì 21 febbraio, alle ore 20, presso la scuola secondaria di Turbigo, in via Trieste 21. «Proporre a bambini della scuola primaria la costruzione di burattini e la loro messa in scena – osserva Somaglia – è un’esperienza educativa che potremmo definire ‘completa’, poiché costituisce un valido strumento di apprendimento, stimola in modo piacevole le capacità e le potenzialità manuali e motorie, favorisce attraverso meccanismi di proiezione la rielaborazione delle proprie emozioni incanalandole in un processo creativo che mira alla crescita e all’evoluzione dell’individuo».

Per costruire i burattini i bambini hanno utilizzato diversi tipi di materiali, alcuni dei quali di recupero: colla, nastro adesivo, tubi da elettricista, colori e pennelli, carta igienica, bottiglie di plastica, sabbia, lana e stoffe varie, cartoncino. Il tutto è stato realizzato nel corso di 15 incontri per classe, ognuna delle quali ha lavorato molto sulla ricerca dei pericoli, che si nascondono sia a scuola, sia in casa, o si possono incontrare giocando del tempo libero.

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Pubblicato il 20 Febbraio 2025
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