“Vittime dello sfruttamento. Il fenomeno della tratta” a San Giorgio su Legnano
L'evento si terrà giovedì 21 novembre alle 21.00 nella Sala Consiliare “G. Bassi”, in piazza VI Novembre 7 a San Giorgio su Legnano
“Vittime dello sfruttamento. Il fenomeno della tratta” è l’evento che si terrà giovedì 21 novembre alle 21.00 nella Sala Consiliare “G. Bassi”, in piazza VI Novembre 7 a San Giorgio su Legnano. Un appuntamento rientrante nel calendario degli eventi sangiorgiesi pensato per sensibilizzare sul tema della violenza di genere. Un programma organizzato da Donne In Viaggio con ANPI sez. “25 Aprile”, dall’associazione Città Invisibili, Ugo Colombo Hombre Vertical, Filo Rosa/Auser, in collaborazione con gli assessorati alle Politiche Sociali e alla Cultura di San Giorgio su Legnano e i rappresentanti di CGIL Ticino Olona.
Con la conduzione di Giada Di Blasi, il contributo di LULE ONLUS e con l’accompagnamento musicale a cura del Duo en Canto, la serata vuole sensibilizzare il pubblico presente sul tema della tratta degli esseri umani con un importante approfondimento sulla donna e i dati dello sfruttamento che ne derivano dalla tratta. Nel secondo intervento, sempre a cura di LULE ONLUS, si parlerà dei percorsi di accoglienza e integrazione sociale. «Quest’ultima serata sarà anche l’occasione per raccogliere fondi per LULE ONLUS e ricordare che il lavoro del tavolo Donne in Viaggio prosegue anche nel 2025 con nuove serate che hanno sempre lo scopo di sensibilizzare e portare a conoscenza violenze, soprusi e disuguaglianze sociali che quotidianamente vengono subite dalle donne di tutto il mondo – spiegano gli organizzatori -. Molestie e violenze non accennano a diminuire e, spesso, vengono ancora rappresentate come un problema di cui le donne, soltanto, devono farsi carico: continuiamo ad assistere a narrazioni tossiche che tendono a colpevolizzare le vittime. Nonostante le leggi in continua evoluzione, i numeri dei femminicidi non diminuiscono anno dopo anno. Ci si è resi conto che non è più il momento di delegare ma bisogna agire, anche attraverso una serie di iniziative per promuovere uno sviluppo culturale, di approfondimento e sensibilizzazione sul contrasto alla violenza contro le donne in tutte le sue forme».
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