A separarli ci sono quasi 850 anni, ma -poteri della fotografia- dame e cavalieri dell’anno 1176 e la Legnano del terzo millennio possono coesistere negli stessi scatti con effetti tra lo stupito e il divertente. È quello che si potrà vedere in “Il Passato torna in Legnano”, la mostra frutto della collaborazione fra Comune di Legnano e Circolo fotografico della Famiglia Legnanese che sarà inaugurata sabato 7 settembre alle 17 nelle due sale a piano terra di Palazzo Leone da Perego.

«In un anno che stiamo trascorrendo nel segno della storia, questa mostra vuole curiosamente mettere in contatto personaggi che arrivano da un passato remoto e situazioni e ambienti della vita del XXI secolo – racconta l’assessore alla Cultura Guido Bragato – quasi a sottolineare che i tempi che ogni anno celebriamo con la rievocazione storica del Palio sono ben presenti ai giorni nostri e occupano uno spazio preciso nel nostro immaginario. È significativo che questo mostra giocata dagli scatti “impossibili” sia realizzata con gli scatti del Circolo fotografico della Famiglia Legnanese, ossia gli “obiettivi” che da tanti anni a questa parte catturano con grande bravura ogni particolare del corteo storico del nostro Palio e della corsa ippica al campo».

L’esposizione nasce dal desiderio di celebrare Legnano, nel centenario del conferimento del titolo di Città, partendo dall’episodio, la Battaglia, che ha le ha dato notorietà fondendo storia e attualità. Così il Circolo fotografico della Famiglia Legnanese ha chiesto ai figuranti delle otto contrade di posare in costume da sfilata nella quotidianità dell’anno 2024 fondendo in una serie di scatti due epoche fra loro lontanissime. Nella prima sala sarà proiettato un filmato e saranno esposte una ventina di foto con il backstage dei figuranti, nella seconda, in 21 scatti si delineerà una storia divisa in tre capitoli. Nel primo dame e cavalieri del Castello escono festosamente dalla fortezza, giocano, brindano, scattano le foto ricordo e cominciano entusiasti l’avventura di un viaggio nel futuro.

L’avanguardia degli armigeri entra in città, precedendo la corte che, più comodamente, si serve dei mezzi pubblici. Nel secondo, gli uomini d’arme calati in città si lanciano nelle bische, mentre i cortigiani scoprono il mondo attuale sperimentando il rito dell’aperitivo. Desta grande sorpresa negli uomini e nelle donne del medioevo nella scoperta dei nuovi mezzi di trasporto; la bicicletta crea meraviglia, come il rifornimento dell’automobile, mentre le moto fanno immaginare impetuose cavalcate.

A Palazzo da Perego “Il Passato Torna in Legnano” con il Circolo Fotografico Famiglia Legnanese