Donne in canto porta al Teatro Civico di Rho Rita Pavone e Carlo Massarini
L’intero festival è stato presentato questa mattina a Villa Corvini di Parabiago dal direttore artistico Giorgio Almasio
Il Comune di Rho aderisce anche quest’anno al festival Donne in canto, giunto a coinvolgere quattordici amministrazioni del territorio. In settembre, il Teatro Civico di Rho accoglierà due spettacoli, con protagoniste donne dal carattere particolarmente solido. Martedì 10 settembre alle 21.00, Rita Pavone sarà protagonista di un talk musicale intervistata sul palco da Carlo Massarini, già re di Mister Fantasy. La serata avrà come titolo “Un piede nel passato e lo sguardo dritto e aperto nel futuro” (attinto dalla canzone “A muso duro” di Pierangelo Bertoli), a sottolineare l’energia che ancora caratterizza l’artista idolo dei giovanissimi degli anni Sessanta e Settanta.
La serata permetterà di spaziare in tutta la vita artistica della cantante e attrice torinese, dai tempi de La partita di pallone, che il 16 febbraio 1963 arrivò al primo posto in hit-parade, seguita da Come te non c’è nessuno e da Il ballo del mattone, fino allo sceneggiato televisivo Il giornalino di Gian Burrasca, tratto dal romanzo per ragazzi di Vamba e diretto da Lina Wertmuller, con musiche di Nino Rota, nel 1964; da Il geghegé, sigla delle cinque puntate che la videro protagonista a Studio Uno nel 1966 ai musicarelli con Totò o Giancarlo Giannini; dai tanti festival di Sanremo alla popolarità ottenuta all’estero, Stati Uniti compresi, e alle tante partecipazioni televisive. Per assistere allo spettacolo, le prenotazioni saranno aperte dal prossimo 3 settembre. Domenica 29 settembre alle 17.30, calcherà il palco del de Silva la Compagnia Gioma, identificata come “la risposta femminile ai Legnanesi, visto che le donne qui rivestono anche ruoli maschili”. La commedia brillante in tre atti scelta dalla storia compagnia rhodense è Balonitt de Savon. Prenotazioni dal 21 settembre.
L’intero festival è stato presentato questa mattina a Villa Corvini di Parabiago dal direttore artistico Giorgio Almasio. La sedicesima edizione di Donne in canto è dedicata a Joséphine Baker e Nina Simone, cantanti dalla voce potente, accomunate dall’impegno per i diritti civili. Madrina 2024 è Sarah Maestri, attrice nativa di Luino che ha lasciato il mondo dello spettacolo per dedicarsi all’adozione di una bambina bielorussa nel 2018. «L’amore è la benzina, il motore è la passione – ha spiegato Almasio – Il festival rimane dedicato all’incanto e alle malie dell’universo femminile, rendendo omaggio a donne che sanno spendersi per gli altri con coraggio». Il programma è molto ricco, un assaggio è stato dato alla chitarra da Maria Olivero, con le sue ballate. Sarà in scena il 25 maggio alle ore 21.00 con Sarah Maestri al teatro San Lorenzo di Parabiago per l’avvio del festival con uno spettacolo dal titolo “Still my heart beats, my Joséphine Baker”.
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