Si è tenuta lunedì 8 aprile la 2^ serata della 2^ edizione della rassegna “Alla radice delle parole – I poeti dialettali del milanese”. L’evento si è tenuto presso il locale “EUREKA WINE BAR”, in via G. Giusti a Rho.

La manifestazione è organizzata dall’Associazione Gruppo Culturale Amici di Mazzo (AGCAM) e da “Rhaudum Genius Loci”, con il patrocinio del Comune di Rho.

I posti disponibili per il pubblico sono andati molto presto “sold out”, a conferma della bontà e del successo che sta riscuotendo la rassegna, forte anche dell’esperienza maturata nel corso dell’edizione dello scorso anno. Ospite della serata il poeta Davide Ferrari. Dopo un breve saluto di apertura e benvenuto a cura del Presidente di AGCAM Alberto Aguzzi e di Christian Colombo, ha preso la parola Luisa Cozzi, Direttrice di “Poetando” (trasmissione dell’emittente TV “Rete 55”), che ha dialogato con lo scrittore, sviscerandone le motivazioni che l’hanno spinto a scrivere nel dialetto “pavese”.

Pavese di nascita, Davide Ferrari, oltre ad essere un poeta, è anche attore, regista e autore. Conduce dei laboratori di teatro e scrittura creativa nella Casa Circondariale di Pavia e in quella di Voghera, dove dirige la compagnia teatrale “Maliminori”. Ha pubblicato la raccolta poetica “La cenere dei bordi” (Subway 2013), il poemetto “Eppure c’è una meta per quel fiato di universo” (Subway 2014) e “Dei pensieri la condensa” (Manni 2015). Nel suo ultimo libro di poesie dal titolo “Tutte le altre rose” (Effigie, 2021, con prefazione di Franco Loi), ha tradotto cinque poesie di diversi autori internazionali del calibro di Burns, Yeats, Rilke, Mujica e Ponge. Una riuscitissima ed ambiziosa operazione di traduzione ed interpretazione dal francese, inglese e spagnolo, verso il dialetto pavese, perché, come lo stesso Ferrari afferma: «Volevo provare a sperimentare quanto si possa mantenere, in termini di musicalità, dalle lingue di partenza a quella di arrivo…».

Ferrari ha colto l’occasione per parlare anche di alcuni dei suoi spettacoli, in particolare un lavoro teatrale sull’asse poetico Milano-Napoli. Al termine della narrazione di alcune delle poesie più rappresentative, è nato un piccolo dibattito che ha coinvolto il partecipativo ed attento pubblico, con la richiesta di ulteriori “curiosità” al poeta pavese, oltre a delle simpatiche foto ricordo dell’evento con Ferrari stesso. A conclusione della serata un apprezzato e riuscito momento conviviale, in pieno stile lombardo, grazie anche alla presenza di persone “amiche” e “propositive”. Appuntamento a tutti per la 3^ serata della rassegna, che si preannuncia con le migliori aspettative e con grandi “sorprese”.