La Famiglia Legnanese con Nicola Porro fa il tutto esaurito al Teatro Tirinnanzi
L'appuntamento fa parte di una serie di incontri con giornalisti e scrittori, conosciuti non solo in Italia, che il Consiglio Direttivo della Famiglia Legnanese ha ideato in occasione delle celebrazioni per il Centenario della città
La Famiglia Legnanese realizza il sold out (con più di 500 spettatori) al teatro Tirinnanzi di Legnano con Nicola Porro, giornalista, vice direttore de “Il Giornale” e conduttore televisivo, protagonista della serata. L’appuntamento tenutosi ieri, 21 marzo, fa parte di una serie di incontri con giornalisti e scrittori, conosciuti non solo in Italia, che il Consiglio Direttivo della Famiglia Legnanese ha ideato in occasione delle celebrazioni per il Centenario della città. La serata è stata introdotta da Luca Vezzaro, che ha dato la parola al presidente di Famiglia Legnanese Gianfranco Bononi per un breve excursus della storia dell’associazione. «La Famiglia – ha detto Bononi – è la casa della cultura a Legnano. E’ nata per unire i legnanesi che hanno voglia di fare per la propria città e sono tanti anni che questa tradizione prosegue con forza e convinzione». Bononi ha anche ringraziato i membri del direttivo Beppe Scarpa e Piero Re Fraschini per il supporto nell’organizzazione dell’evento. Presente alla serata anche l’assessore alla Cultura Guido Bragato, che ha ringraziato la Famiglia Legnanese per la collaborazione con l’amministrazione comunale nell’organizzare eventi culturali per la città.
Ad intervistare Nicola Porro con domande sul tema “liberismo economico e politico” i due giornalisti Luigi Mascheroni de “Il Giornale” e Luigi Crespi de “La Prealpina”. Porro ha spiegato cosa vuol dire per lui essere liberale in Italia. «Noi liberali – ha detto Porro – non abbiamo un punto di riferimento ma mettiamo sempre in discussione il nostro pensiero. Il liberale è un pragmatico e non un ideologico». Secondo Porro l’idea liberale prevede che l’individuo sia al centro e la struttura burocratica sia al servizio del cittadino. Interessanti anche le riflessioni sui mezzi di comunicazione come strumento d’informazione e sulla conseguente crisi della carta stampata. Presenti in sala anche alcuni dei “commensali”, affezionati followers della “Zuppa di Porro” (rassegna stampa quotidiana che il giornalista tiene on-line).
Alto l’interesse del pubblico che, grazie ad un sistema innovativo che prevedeva l’utilizzo di un QrCode, ha avuto l’occasione di proporre delle domande dirette all’ospite. Una vivace serata che ha soddisfatto i presenti.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.