Sala consiliare di Canegrate affollata per Amalia Ercoli Finzi, la signora delle comete
Erano così tanti i cittadini presenti all'evento, anche provenienti dai Comuni limitrofi, che la sala non li ha potuti accogliere tutti. La scienziata di 86 anni ha catturato l'attenzione di tutti raccontato dello spazio e delle nuove frontiere
In tanti hanno voluto ascoltare i racconti della “signora delle comete” sulla luna, lo spazio e le nuove scoperte su Marte. Amalia Ercoli Finzi ieri sera, venerdì 23 febbraio, ha incantato il folto pubblico riunitosi nella sala consiliare di Canegrate. Ed erano così gli tanti i cittadini presenti, provenienti non solo da Canegrate ma dai Comuni limitrofi, che alcuni hanno seguito la conferenza fuori dalla sala. «Un successo inaspettato – ha commentato il consigliere Matteo Matteucci in veste di presidente dell’associazione il Sorriso che ha organizzato l’evento -. Finzi ha chiamato in raccolta non solo la comunità di Canegrate, in tanti sono arrivati dai Comuni della zona. L’ingegnere aereospaziale, con 86 anni di vita e ricerca alle spalle, ha saputo catturare l’attenzione di tutto pubblico ed è stato entusiasmante ascoltarla».
La serata, alla quale ha presenziato anche il sindaco Matteo Modica e molti volti noti della politica locale e delle associazioni, è stata organizzata in collaborazione con l’associazione il Gelso, i Volti Ambrosiani, il circolo Acli Canegrate e anche con l’associazione Alcide De Gasperi. «Sono soddisfatto della riuscita dell’evento – ha affermato Matteucci -. Davvero nessuno di noi si aspettava una così forte partecipazione».
La scienziata, pioniera in un campo all’epoca completamente maschile, ha anche raccontato che suo padre aiutava i partigiani a nascondersi. E proprio lei, all’età di 7 anni, portava loro qualcosa da mangiare. Poi ha toccato tanti temi del mondo aereospaziale. Ed ha poi percorso i 50 anni di storia dal primo uomo sulla luna. In questo contesto non ha mancato di dare una sguardo al futuro ed alle prossime scoperte che porteranno verso Marte: un obiettivo ambizioso, ma non impossibile. Già perchè lo spazio è il luogo in cui si possono realizzare anche i sogni impossibili.
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.