“Diritti in festa”, due giorni di laboratori e letture per bimbi a Palazzo Leone da Perego
Il ciclo di eventi è stato avviato con la firma della “Carta dei Diritti della Bambina” da parte del sindaco di Legnano Lorenzo Radice e dell'assessore alla Comunità inclusiva Ilaria Maffei
Con la firma della “Carta dei diritti della bambina” è iniziato a palazzo Leone da Perego a Legnano “Diritti in festa: una città per… fare, giocare, parlare”. La due giorni di incontri e laboratori dedicati ai bambini, iniziata la mattina di sabato 18 novembre, organizzata dall’amministrazione comunale in collaborazione con le cooperative Stripes, EnergicaMente e Albatros. Un ricco programma di appuntamenti realizzato nell’ambito dell’iniziativa “Restiamo insieme”, promossa e finanziata da Regione Lombardia. Qui per programma e iscrizioni
Il ciclo di eventi è stato per l’appunto avviato con la firma della “Carta dei Diritti della Bambina” da parte del sindaco di Legnano Lorenzo Radice e dell’assessore alla Comunità inclusiva Ilaria Maffei. In questo contesto, Carmen Galli, rappresentante di FIDAPA BPW ITALY, ha spiegato che il documento fu approvata nel 1997 a Reykjiavik in occasione del IX Congresso della Bpw Europe (Business Professional Women) una organizzazione non governativa che opera in collaborazione con le Nazioni Unite e a cui la Fidapa (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) è affiliata. «La Carta – spiega Galli – è predisposta per promuovere la parità fra i sessi e la valorizzazione delle differenze tra bambine e bambini. Purtroppo anche in Italia ancora capita una discriminazione tra maschi e bambini. I femminicidi che accadono sono un campanello di allarme di una situazione più complessa». Dopo questo significativo momento si è avviata la tavola rotonda sul tema alla quale ha preso parte anche Dafne Guida pedagogista e presidente Stripes, Carmen Galli ed Ernesta Ricotta (commissione femminile Pari opportunità).
“Diritti in festa: una città per… fare, giocare, parlare”
Fra le novità di quest’edizione 2023 c’è il coinvolgimento delle scuole nell’organizzazione dei laboratori, destinati a bambini e adolescenti (0-17 anni), e di altri attori del territorio, come il museo Sutermeister e la Protezione civile. Fra le proposte laboratoriali figurano temi di rilevanza ambientale come la riduzione del consumo di acqua, l’importanza del corretto rapporto con gli animali d’affezione, l’intercultura, il coding e l‘espressività artistica. Un‘altra novità è rappresentata dallo spettacolo teatrale “Tutto è possibile”, curato dalla secondaria Dante Alighieri (sabato 18 alle 15.30 in sala Ratti).
«Questo festival rappresenta un’ulteriore tappa del nostro percorso per realizzare la Città dei Bambini – ha spiegato Maffei -. Mi piace sottolineare che in questa edizione si sia realizzata una collaborazione più ampia che mai nell’ideazione delle iniziative, a dimostrazione della consapevolezza del ruolo di educatori giocato dagli adulti. Quella che oggi definiamo comunità educante altro non è che quello che è espresso saggiamente, sull’educazione, da un noto proverbio africano: per crescere un bambino ci vuole un intero villaggio intero».
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.