Castellanza: cinque appuntamenti per gli appassionati di lettura con l’evento “Autunno di libri”
Da ottobre a dicembre l’autunno cittadino si arricchisce di cinque appuntamenti destinati agli appassionati di libri e lettura
«Sotto il titolo di “Autunno di libri” presentiamo al pubblico un ciclo di incontri con gli autori promosso da CAI, sistema bibliotecario Busto-Valle e biblioteca civica, che ringrazio per il lavoro volto a favorire tra gli adulti l’amore per i libri e la lettura. – ha commentato Davide Tarlazzi, assessore alla cultura e all’istruzione del comune di Castellanza – Incontrare uno scrittore è di norma un’esperienza stimolante perché si è condotti nel suo laboratorio creativo; partecipare alla presentazione di un nuovo volume significa anche incontrare una comunità che ama la lettura, che condivide analoghe passioni, che dimostra curiosità intellettuale. Lasciamoci dunque coinvolgere da queste proposte: ne saremo contenti».
L’evento organizzato con il sistema bibliotecario Busto Arsizio-Valle Olona in collaborazione con la biblioteca civica di Castellanza e la libreria Ubik di Busto Arsizio dà il via alla rassegna con Simonetta Agnello Hornby.
Martedì 17 ottobre 2023, alle 18, presso la biblioteca civica di Castellanza. La scrittrice e avvocata presenterà il suo ultimo libro “Era un bravo ragazzo” (nell’ambito della rassegna Festival del libro 2023) e si confronterà con la scrittrice Lucrezia Tavella.
Giovedì 16 novembre, ore 21, si terrà il primo appuntamento de La Montagna raccontata. La rassegna di libri e autori a cura del CAI sezione Castellanza propone Giorgio Macchiavello e il suo libro “I giganti dei ghiacciai. Dal Tor des Géants al Tor des Glaciers in gara sugli alti sentieri della Valle d’Aosta” (Mulatero, 2022).
Giovedì 23 novembre alle 21 Giovanni Scognamiglio con “PIZ Volti e luoghi delle Guide Alpine della Valmalenco” (in proprio, 2022).
Si prosegue giovedì 30 novembre alle 21 con Alberto Rollo che presenterà “Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista” (Ponte alle grazie, 2023).
Ultimo appuntamento dell’anno in programma giovedì 14 dicembre alle 21. Sarà ospite Valeria Corciolani che presenterà il suo libro “La regina dei colori” (Rizzoli 2023). L’incontro è organizzato in collaborazione con Galleria del Libro di Legnano. Valeria Corciolani è nata e vive a Chiavari. Laureata all’Accademia di Belle arti di Genova, è scrittrice e illustratrice. Tra i suoi libri ricordiamo “Lacrime di coccodrillo” (Mondadori, 2010), “Il morso del ramarro” (2014) e la serie della colf e l’ispettore, inaugurata nel 2017 con “Acqua passata”. Per Rizzoli ha pubblicato “Con l’arte e con l’inganno” (2021) e Di rosso e di luce (2022).
Le trame:
“Era un bravo ragazzo”: è la storia di due amici, di due madri, di due mogli. Siamo fra Sciacca e Pertuso Piccione, nella Sicilia occidentale. Giovanni e Santino hanno sognato entrambi un dolce riscatto, fra il volo di Gagarin, il cinema americano e la bellezza del paese in cui vivono. Giovanni deve soddisfare le ambizioni sociali della madre Cettina, Santino vuole salvare la madre Assunta dal destino equivoco al quale si è esposta per mantenere la famiglia. Cosa ci succederà da grandi? E cosa vuol dire diventare grandi? Quello di Simonetta Agnello Hornby non è solo un romanzo su una mafia che magari non spara ma governa l’economia dell’isola, è soprattutto una storia sul potere feroce della famiglia e sul desiderio struggente di tornare alla terra in cui sono radicate identità e speranza.
“I giganti dei ghiacciai. Dal Tor des Géants al Tor des Glaciers in gara sugli alti sentieri della Valle d’Aosta”: Si chiama Tor des Glaciers ed è una gara di ultra trail che si disputa in Valle d’Aosta accanto al ben più famoso Tor des Géants. Cosa lo differenzia da tante altre corse nate sui sentieri di tutto il mondo? É lunga 450 chilometri, ha un dislivello di 32.000 metri e si deve concludere entro 190 ore (poco meno di otto giorni). Giorgio ha voluto provarci, dopo le sue ripetute esperienze nel Tor des Géants, ma parte con più perplessità che certezze. Sa che dovrà camminare e correre giorno e notte su itinerari poco battuti e tra paesaggi straordinari, affidandosi alle sue forze, al suo zaino, al suo gps. E anche al supporto di un gruppo di amici, più o meno strani. Fin da subito e per tutto il tempo si trova ad avere a che fare con comici sbagli di percorso, bizzarri incontri con persone e animali, surreali dialoghi ad alta voce con se stesso. Affronta tratti del tracciato come se fosse un vero atleta ed altri come se fosse uno sprovveduto neofita. Deve destreggiarsi tra complicate crisi di sonno, allucinazioni, scherzi del proprio subconscio. E ha pure un obiettivo segreto: in questa gara dalle mille incognite proverà a fare meglio di lui, misterioso avversario con cui misurarsi per chiudere un conto rimasto troppo a lungo in sospeso.
“PIZ Volti e luoghi delle Guide Alpine della Valmalenco”: Gli Highlander esistono, sono le guide alpine della Valmalenco, nelle Alpi centrali, nel cuore del gruppo del Bernina, e portano avanti, con passione e sacrificio, una tradizione centenaria basata sul culto del cliente e sulla comunione con la natura. In una società frenetica e iperconnessa hanno scelto la montagna. Hanno scelto la libertà. Giovanni Scognamiglio, classe 1985, vive a Rescaldina, con la moglie Patrizia, la piccola Miranda e l’inseparabile gatta Bagheera. Lavora a Milano, in Barabino & Partners, dove si occupa di consulenza in comunicazione d’impresa. Escursionista, alpinista e sciatore, è appassionato di storia dell’alpinismo e della Valmalenco, la sua personalissima “Isola che non c’è”, che ha percorso in lungo e in largo. Presenziano le guide alpine Paolo Masa e Giancarlo Lenatti (Bianco).
“Il grande cielo. Educazione sentimentale di un escursionista”: Questa è la storia di un uomo di pianura e di metropoli che ha sempre guardato alla montagna per amor di valico, di salita, di cielo. È la storia di come quell’uomo ha sempre sentito il camminare “in salita” come un’avventura che, senza trasformarsi in “specialità sportiva”, ha nutrito l’immaginazione e il sentimento. È un’avventura: quella del “guardare in su”, della conquista del cielo a cui siamo appoggiati più di quanto non siamo appoggiati sulla terra; di come le forme ci accompagnano in quel moto ascensionale, di prato in roccia, di bosco in pietraia, di malga in solitudine. È la storia di una educazione sentimentale, ma insieme la storia di come quell’uomo ha imparato a leggere la montagna, non solo attraverso l’apprendimento del cammino ma anche attraverso il filtro della pittura, della musica, della memoria locale, dei racconti orali. «Che cosa sia un sentiero lo si sa quando se ne perdono le tracce. Quell’uomo di pianura e di metropoli lo conosco bene, perché mi somiglia, e somiglia a quanti mi sono stati compagni in quella avventura».
“La regina dei colori” inizia da un’acclamata star internazionale dell’interior design che ha dedicato i suoi sessant’anni di vita ai colori ma da un anno, tre mesi e quattro giorni, vede il mondo in bianco e nero. Acromatopsia da trauma, la chiamano i medici. Così torna in Liguria, dov’è nata; e, per non sbagliare gli abbinamenti, veste sempre di nero. Per questo suo cognato la chiama “Morticia“, la bambina del secondo piano “Malefica“ e le sue nipoti “Il Corvo“. Abitano tutte lì, una accanto all’altra, le donne di famiglia… Una storia sullo sfondo di una profumata primavera ligure, fatta di camelie in fiore, mercati variopinti, spettacolari tramonti, tra amore, paure, rimpianti e aspettative.
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