Cinemadamare: 60 filmmaker, provenienti da 40 paesi diversi, al più grande campus internazionale di giovani autori
Fino al 5 agosto Milano sarà un immenso set a cielo aperto
Per una settimana, da oggi fino all’5 agosto, Milano sarà un immenso set a cielo aperto: 60 filmmaker, provenienti da 40 paesi diversi, gireranno i loro shortfilm su tutto il territorio, dal Duomo ai quartieri periferici, senza tralasciare i paesaggi naturali interni. AMilano, infatti, arriva per la terza volta -con il sostegno della Fondazione Cariplo e il Patrocinio dell’Amministrazione Comunale- la Carovana di cineasti di Cinemadamare, il più grande campus internazionale di giovani autori, giunto alla 21.esima edizione, che -con partenza da Roma- viaggia ogni anno per tutt’Italia, per 3 mesi, per circa 9500 chilometri, fermandosi in 9 regioni. Nel lungo tour, sono previste anche tappe a Milano, Como, Matera, Genova e l’ultima (a settembre) in Francia, sulla Costa Azzurra, nel comune Sète.
L’obiettivo fondamentale di Cinemadamare è quello di promuovere le migliori realtà dei tanti quartieri di Milano, e quest’anno il Campus si concentrerà sui quartieri di Lorenteggio e Giambellino, in particolare. Dal Mercato Comunale, all’oratorio di San Pratoso, porrà l’attenzione sulle caratteristiche più significative della zona del municipio 6, e darà voce a tutti coloro vogliano unirsi alle riprese in tutto il quartiere, attraverso le Opere cinematografiche e audiovisive, realizzate dai filmmaker che in queste ore sono già al lavoro per scrivere le sceneggiature che nei prossimi giorni saranno trasformati in altrettanti cortometraggi, che l’ultima sera (5 agosto) saranno proiettati gratuitamente a tutto il pubblico di Milano e a tutti i turisti che vorranno intervenire (tutti i film saranno sottotitolati in inglese), per premiarne i più belli, presso l’ASD La Fenice, in via Michele Saponaro.
A caratterizzare la settimana di Cinemadamare a Milano, anche un esperimento di interesse e di attualità. I giovani autori italiani e stranieri, infatti, lanciano una sfida ai programmi di Intelligenza Artificiale: da un medesimo Soggetto verranno tratte due sceneggiature, una elaborata dall’A.I. e l’altra scritta da un gruppo di sceneggiatori. Entrambi gli “scripts”, poi, saranno trasformati in short film. Durante la proiezione finale, il confronto tra le due versioni, con la scelta del migliore.
Il risultato di questo esperimento di competizione tra “uomo e macchina”, sarà presentato e discusso nel corso della Festa del Cinema di Roma, in collaborazione con la “Roma Lazio Film Commission”.
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