E’ una testimonianza sentita e coraggiosa quella dell’ex capitano del Milan Massimo Ambrosini, che fa un appello per il finanziamento della ricerca scientifica di una cura al diabete di tipo 1. Ambrosini correrà infatti la Milano Marathon 2023 del prossimo 2 aprile nella versione Relay, quella a staffette, sostenendo la Fondazione Italiana Diabete.

«Da sei mesi la mia vita e quella della mia famiglia sono state letteralmente sconvolte dalla malattia di nostro figlio più piccolo. Ad Alessandro è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, che è una malattia autoimmune, cronica e degenerativa e che, anche se non si vede, può avere delle conseguenze gravissime». Il video messaggio, creato con la Fondazione Italiana Diabete è stato poi condiviso da migliaia di persone.

La staffetta che Ambrosini, 45 anni, ha creato, si chiama Born to Run, come la canzone di Bruce Springsteen che si è tatuato sul braccio. Assieme a Massimo Ambrosini e ai suoi ex-compagni di squadra, correranno le altre staffette
della Fondazione Italiana Diabete, molti i runner con diabete o familiari di persone che hanno questa malattia, tutti motivati nel raccogliere più fondi possibili per la ricerca.

“E’ la prima volta che partecipiamo alla Milano Marathon per raccogliere fondi attraverso la Rete del Dono, abbiamo deciso di farlo anche perché più persone possibili possano conoscere questa patologia e comprendere quanto sia importante la ricerca per un futuro senza diabete di tipo 1” dice il presidente di Fondazione Italiana Diabete, Nicola Zeni, che aggiunge: “Lo sport è uno straordinario strumento di aggregazione e di divertimento e può essere potente mezzo di divulgazione e di consapevolezza, come dimostra la testimonianza di Massimo, che con estrema
generosità si è messo al servizio della causa comune, che è quella di tutti i genitori di persone con diabete: vedere i nostri figli guarire”

Per sostenere la staffetta “Born to run” di Massimo Ambrosini, cliccare qui