Storie di vita e di corsia nell’ultimo libro del prof. Antonino Mazzone, il nuovo Boccaccio o Dante dell’ospedale di Legnano
Il noto medico, dalla penna assai creativa, ha presentato il libro ""Poteva non succedere. Storie di vita e di corsia" pubblicato da Nardini Editore per la collana REAL delle serie Iena Reader
“Poteva non succedere. Storie di vita e di corsia”. È il titolo dell’ultima fatica letteraria del prof. Antonino Mazzone, direttore area medica della Asst Ovest Milano, noto sia per la sua professionalità in campo sanitario che per la sua “penna” creativa. Un libro originale, pubblicato da Nardini Editore per la collana REAL delle serie Iena Reader, presentato la sera di mercoledì 25 maggio in una gremita libreria Nuova Terra di Legnano.
Una presentazione originale, vivacizzata da tanti ospiti, con filo conduttore le vicende di Conitto, alter-ego del medico scrittore, il protagonista del libro.
Attraverso questo brillante personaggio, il prof. Mazzone ha raccontato la sua vita in corsia e nella quotidianità. Ecco così storie di pazienti che lottano contro la malattia, i ricordi di chi guarisce e di chi non ce la fa. Tra le pagine non c’è solo il dolore, ma anche la spensieratezza del vivere. Tante storie racchiuse in un’unica biografia: il percorso universitario, la specializzazione, la nomina a primario, per tornare anche più indietro nel tempo, ai giorni dell’infanzia e della giovinezza vissuti in Sicilia. Il nostro primario è riuscito a trasmettere diverse esperienze, tutte narrate a volte con forza, altre con delicatezza, ma sempre con uno stile letterario definito «diretto e accurato». E ha saputo insegnare che, in fondo, ogni storia della vita poteva anche non succedere. Una verità narrata attraverso le parole della madre, cariche di infinita saggezza.
Ad intervenire durante la serata, moderata dalla giornalista Cristina Masetti, la scrittrice e poetessa Maria Rosaria Perilli di Nardini Editore. Con lei anche il prof, Giovanni Pacchiano critico letterario che collabora con La Gazzetta di Parma. Quest’ultimo ha fortemente elogiato la scrittura del prof. Mazzone, tanto da paragonarla “qualcosa tra quella di Dante e di Boccaccio”. Tra gli interventi, quello di Marco Zecchi, paziente del prof. Mazzone che ha realizzato la grafica della copertina del libro. A portare i suoi saluti, via telefonica, l’assessore regionale al Welfare Letizia Moratti che si è complimentata per quest’ultima opera letteraria. La serata è stata vivacizzata dalla comicità di Hebert Cioffi di “Colorado Cafè”.
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