Torna il Mulino Day, tra itinerari alla scoperta del Parco dei Mulini, memoria e prodotti tipici
Da sabato 12 a domenica 20 giugno torna il Mulino Day, calendario di iniziative che per il nono anno consecutivo permetterà di scoprire il Parco dei Mulini
Da sabato 12 a domenica 20 giugno torna il Mulino Day, calendario di iniziative che permetterà a tutti di scoprire il Parco dei Mulini, esplorando il suo patrimonio culturale e naturale presente e passato – con uno sguardo al futuro – tra fiume Olona, canale Villoresi e torrente Bozzente. E quest’anno lo fa con un’edizione che dedica un pensiero speciale a Giacomo Agrati, volto noto della politica e della cultura sanvittorese scomparso lo scorso anno che del Mulino Day fu uno dei “papà”.
«Anche per il 2021, come ormai da 9 anni a questa parte, abbiamo voluto dar seguito al Mulino Day, che ormai è quasi una tradizione dei nostri territori – spiega Dario Quieti, assessore all’ambiente e all’ecologia di Parabiago, comune capoconvenzione del Parco dei Mulini -. Purtroppo anche quest’anno la manifestazione non potrà essere totalmente in presenza viste le limitazioni, ma abbiamo voluto fortemente arrivare comunque ad un’edizione. Sono state organizzate tante piccole iniziative per scoprire al meglio il nostro parco e il programma è stato diviso in diverse voci: il Mulino day durerà una settimana, quindi ci saranno diverse opportunità e tutto il tempo per scoprirle. Mi auguro che anche questa edizione, seppure limitata a causa del periodo pandemico, ci dia qualcosa di bello da vedere e raccontare».
Anche quest’anno il programma prevede iniziative per tutti i gusti. Si potrà scoprire il parco lungo tre nuovi itinerari: uno dedicato alla memoria, scoprendo ciò che rimane dei lazzaretti di Canegrate, Legnano, Parabiago, Nerviano e San Vittore Olona, ovvero i cinque comuni sul cui territorio si estende il polmone verde, uno medievale e uno storico-industriale, anche partecipando alla biciclettata organizzata da Legambiente con visite guidate o alla passeggiata di birdwatching promossa da LIPU Parabiago. E lungo i percorsi si potranno visitare luoghi naturali ed edifici storici come la nuova zona umida Selvatica, la foppa e il Mulino Meraviglia a San Vittore Olona, l’Oasi di pace e bellezza, il giardino naturalistico di Giovanni Codari, l’area lungo il Canale Villoresi e il Museo Crespi Bonsai a Parabiago, il Castello di Legnano, il Mulino Starqua’ e il parco Angelo Vassallo a Nerviano e il Parco dei Fontanili a Rho.
Chi deciderà di conoscere più da vicino il parco potrà inoltre aguzzare la vista per scoprire tutti i nuovi nati, e tendere l’orecchio alla colonna sonora che la natura offre soprattutto la mattina presto e la sera tardi, ma anche rilassarsi nel verde con sfogliando la libreria digitale dell’Ecomuseo del Paesaggio, consultando le mappe storiche per scoprire com’era l’Olona e guardando i video dedicati all’archeologia industriale e in particolare alla Tessitura Visconti di Modrone e al Mulino Starquà. Per chi ama l’arte in programma ci sono poi la mostra fotografica “La natura ti richiama” sul fiume Olona e dintorni e la mostra d’arte “Libero sfogo alla fantasia” dell’artista Renato Fusi. E per i bongustai ci sarà anche la possibilità di acquistare prodotti locali come pane, crostate, farine, ortaggi, miele e uova.
QUI IL PROGRAMMA COMPLETO DEGLI EVENTI
Il Mulino Day sarà anche l’occasione per toccare con mano gli interventi di riqualificazione ambientale che hanno cambiato il volto di questo tratto di valle del fiume Olona, fino a poco tempo fa tra i più inquinati territori d’Italia. Negli anni hanno sono state portate avanti, e tuttora continuano, diverse iniziative, a partire da “Alleviamo la biodiversità”, che ha permesso di vedere la luce a quattro nuove zone umide – che proprio quest’anno sono diventate cinque grazie alla nuova zona umida Selvatica a San Vittore Olona -, per un totale di oltre 10mila metri quadri, e ha incrementato il patrimonio verde fino a 50mila metri quadri di prato e cinque chilometri di siepi. Con “Connettiamo la biodiversità”, poi, è stata realizzata una connessione dei sistemi verdi che rende più facile il passaggio di animali e persone tra un punto di interesse e l’altro grazie a tre percorsi ciclabili di carattere sovracomunale e ad itinerari che percorrono gli assi portanti del parco ma anche circuiti secondari ad anello, il tutto corredato dalla relativa cartografia. “Coltiviamo il paesaggio mangiando”, infine, ha acceso i riflettori sui prodotti a marchio De.C.O. (denominazione comunale di origine), riattivando la filiera locale e sostenibile e aggiudicandosi nei mesi scorsi una menzione speciale al premio di eccellenza “Verso un’economia circolare” promosso dalla Fondazione Cogeme e da Kyoto Club e al Premio Nazionale del Paesaggio, assegnato dal Ministero della Cultura.
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