I colori vivi e i tratti decisi delle sue opere trasmettono il carattere schietto e sincero dell’artista. Lui è don Pietro Giola, sacerdote residente di Busto Garolfo, che dai suoi 85 anni di età e ben 60 di sacerdozio, ha voluto mettere in mostra i suoi lavori per sostenere il progetto “Adottiamoci” del Centro di Ascolto della Caritas parrocchiale. L’unità pastorale di Busto Garolfo e Olcella organizza dal 3 al 10 dicembre nel salone San Carlo in piazza Lombardia la mostra delle opere di don Pietro Giola, il sacerdote-pittore che, seguendo la sua vocazione fin da giovanissimo, non ha mai rinunciato alla sua passione.

Nato a Busto Garolfo nel 1932, don Pietro Giola dopo l’ordinazione sacerdotale ha trascorso 30 anni nei seminari prima come insegnante di disegno e arte e poi come rettore del seminario di Masnago (Varese). Prima di tornare a Busto Garolfo come prete residente, è stato parroco a Bosto (Varese). Diplomato a Brera, ha tenuto numerose mostre a fini benefici. Questa di Busto Garolfo è dedicata al progetto “Adottiamoci”, iniziativa del Centro di Ascolto della Caritas parrocchiale che vuole coinvolgere la comunità bustese nell’adottare una famiglia in difficoltà, con figli neonati e/o in età scolare.

«La vivacità delle tinte piene, brillanti, dei primari, i rossi, gli azzurri, i gialli, le delicate componenti dei colori chiari e degli scuri, ricordano le diverse intonazioni della voce di don Pietro – scrive il critico d’arte Giuliano Tognella di don Pietro Giola –. Quando racconta e considera gli eventi, le idee, la vita, le sue parole diventano immediatamente, nella mente di chi lo ascolta, immagini colorate. La felicità della comunicazione verbale la ritroviamo nei suoi dipinti, nei suoi paesaggi, nelle figure, nelle composizioni di frutta e fiori. Come le parole si fanno immagini, così le immagini diventano ricordi e parole. E tutto questo semplicemente attraverso il colore. Questa ricercata trasparenza credo sia il pregio maggiore della sua pittura».

La mostra è visitabile dal 3 al 10 dicembre. Orari: domenica 3 dicembre dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 15 alle 19; venerdì 8, sabato 9 e domenica 10 dicembre dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19. L’inaugurazione è in programma domenica 3 dicembre alle 10.30. 

L’ingresso è libero.