Conversando con Vincenzo Ciaraffa: i Cecoslovacchi sull’Olona
Venerdì 12 maggio appuntamento con il ciclo di conversazioni Pomeriggi d’autore
Venerdì 12 maggio alle 17.30, nella Sala Conferenze della Biblioteca Civica appuntamento con il ciclo di conversazioni Pomeriggi d’autore, organizzato dall’Assessorato alla Cultura della Città di Castellanza in collaborazione con la Biblioteca Civica. Ospite di Pomeriggi d’autore sarà Vincenzo Ciaraffa, che presenterà la sua pubblicazione I Cecoslovacchi sull’Olona – La pulizia etnica della memoria non riuscita.
Ciaraffa, come precisa egli stesso, non è uno storico, ma un militare, un tenente colonnello dell’esercito prestato alla ricerca storica. Giornalista e direttore del mensile Echi liberi, Ciaraffa ha già pubblicato altri libri che parlano di storia: L’Armata Emotiva, in cui da militare a riposo analizza la storia del nostro paese, e Ripartiamo dal Piave, pubblicato in occasione dell’anniversario della Prima Guerra Mondiale per ricordarne gli eventi e il modo in cui quell’avvenimento ha cambiato la storia.
Ciò nonostante egli non gradisce l’appellativo di "storico" ma quello più semplice di ricercatore: la storia degli ultimi duemila anni, infatti, è stata già abbondantemente saccheggiata, per cui secondo lo scrittore per dire qualcosa di nuovo si può soltanto ricercare tra le recondite pieghe di essa.
L’ultima sua fatica letteraria, I Cecoslovacchi sull’Olona – La pulizia etnica della memoria non riuscita, gli ha consentito di ricevere il 29 aprile 2016 la medaglia Jan Masaryk dalla Repubblica Ceca, per l’importanza della sua ricerca sui Cecoslovacchi in Lombardia.
L’idea del libro “I Cecoslovacchi sull’Olona – La pulizia etnica della memoria non riuscita”, nasce nel 2010 quando Ciaraffa, dopo quarantadue anni di servizio militare, viene collocato a riposo. In quel momento, rileggendo il Bollettino della Vittoria di Armando Diaz sulla fine vittoriosa della Prima Guerra Mondiale, Ciaraffa si accorge che una divisione «Czeco-slovacca» aveva contribuito alla nostra vittoria. La Cecoslovacchia come stato non esisteva in quegli anni ed i militari cechi e slovacchi erano parte dell’esercito austro-ungarico, ovvero il nemico.
La ricerca di Ciaraffa lo ha condotto nella caserma di Solbiate Olona, dove il militare prestava servizio, e che, nella Prima Guerra Mondiale, fu prima un campo di prigionia e poi un campo di addestramento per i militari cecoslovacchi.
Da quel momento prende il via la stesura di I Cecoslovacchi sull’Olona – La pulizia etnica della memoria non riuscita perché, come scrive lo stesso Ciaraffa, “… intorno a un cimitero di guerra può coagularsi la grande storia dei popoli e delle loro alterne vicende poiché, grazie ad alcuni documenti inediti che vanno dal 1918 al 1964, e ruotanti intorno al cimitero militare cecoslovacco di Solbiate Olona, è stato possibile portare alla luce anche uno spaccato delle relazioni politiche ed umane esistenti in quel periodo tra due Paesi come, appunto, l’Italia e la Cecoslovacchia, ma soprattutto tra il Podestà di Solbiate Olona Alfredo Tobler e i Consoli Cecoslovacchi di Milano […] Di quei fatti furono protagonisti, e allo stesso tempo comprimari, uomini che per il loro modesto ruolo non ebbero il potere di cambiare la storia di quegli anni. Purtuttavia, i comportamenti ed i sentimenti che emergono dalla loro corrispondenza ci inducono a credere che essi meritassero una cornice temporale migliore di quella in cui li collocò il loro destino”.
Nel libro fa capolino anche il politico italiano più longevo e controverso della prima e della seconda repubblica: Giulio Andreotti.
Un appuntamento con la nostra storia che grazie a Vincenzo Ciaraffa, affiancato dal direttore di Rete55 Matteo Inzaghi, ci farà conoscere gli affascinanti retroscena di questa vicenda poco conosciuta e che, partendo dal cimitero dei "zechi" di Solbiate Olona, vi porterà in giro per la Lombardia e l’Europa negli anni che vanno dal 1918 fino al 1964. E sarà soprattutto una storia di uomini e di sentimenti.
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