Rho celebra la pace e la cultura migrante
Tante le iniziative e gli eventi orgaizzati per il pomeriggio e la serata di sabato 21 gennaio
È tutto pronto per la giornata della pace organizzata dall'amministrazione comunale in collaborazione con l'associazione multiculturale Oasi, la Pastorale Migranti del decanato di Rho, l'Acli, il Consiglio migranti, il Patto per il nord ovest, Avis, Lega culturale islamica italo-araba di Rho, la società San Vincenzo De Paoli, l'asociata culturale Vatra Neamului di Milano e la cooperativa Intrecci. L'evento, utile a esprimere vicinanza a chi soffre perché colpito da guerre o attentati terroristici, intende esporre un secco no a tutti i conflitti aperti sui vari scenari mondiali grazie alle tante iniziative che si succederanno nella giornata di sabato 21 gennaio.
Ricco il programma delle iniziative che prenderà il via alle 15, nella palestra della parrocchia San Giovanni di via Chiminello, grazie alla festa della cultura migrante e ai canti e alle parole che intendono costruire cammini di pace. Alle 18.15 poi, da piazza Visconti, partirà la fiaccolata che attraverserà le vie del centro storico della città. Un gesto che, oltre a ribadire la contrarietà dei rhodensi alle guerre, vuole anche essere un gesto di speranza. Alle 19 invece, all'auditorium "Maggiolini" di via De Amicis, si terrà l'apericena che consentirà ai cittadini di degustare piatti e pietanze tipici di diversi Stati. L'ingresso prevede la donazione di un'offerta libera. L'ultimo atto della giornata si terrà alle 20.30, sempre all'auditorium di via De Amicis, grazie al concerto che unirà quattro cori esponenti di altrettanti fedi: Islam, Ebrasimo, Cristianesimo ortodosso e Cattolicesimo.
"Dopo la presenza, come amministrazione, alla marcia della pace di Assisi e una serie di eventi sul tema in collaborazione anche con altre amministrazioni nei mesi scorsi, per questo weekend, proponiamo un programma realizzato insieme a diverse realtà cittadine e dedicato alla pace. Crediamo e sosteniamo il valore della nonviolenza attiva come nostro stile di vita, sia civile che politico. Riteniamo fermamente che la pace e il dialogo siano le uniche vie per la risoluzione dei conflitti e per assicurare un progresso reale e condivisibile a livello mondiale, in cui si devono mettere da parte personalismi e nazionalismi, che si esprimono con la forza, la violenza e la negazione dei diritti umani. Richiamo le parole di San Giovanni XXIII nel suo Pacem in terris, dove esalta il senso e l’amore della pace fondata sulla verità, sulla giustizia, sulla libertà, sull’amore e il messaggio di papa Francesco per la celebrazione della giornata mondiale della pace intitolata, appunto, “La nonviolenza: stile di una politica per la pace”. Aspettiamo i cittadini alle iniziative organizzate per testimoniare, insieme, il valore della pace e della nostra città come Comune in cui la pace ha piena cittadinanza" commenta l'assessore alle Politiche per l'integrazione Maria Rita Vergani (nella foto).
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